Regione, uno studio per ridistribuire il personale

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AOSTA. Rendere più efficiente l'Amministrazione regionale ridistribuendo il personale dipendente in base alle necessità degli uffici con maggiori incombenze. Questo l'obiettivo di uno studio che il governo valdostano sta valutando di richiedere all'Università della Valle d'Aosta.

L'analisi dovrebbe evidenziare le performance della macchina amministrativa e analizzare i carichi di lavoro di diversi uffici. Conoscere con precisione quali uffici hanno più lavoro da svolgere consentirebbe di distribuire meglio i dipendenti sfruttando la flessibilità e la mobilità, togliendo quindi l'eventuale personale in eccesso impiegato nelle strutture con meno incarichi e assegnandolo a quelle maggiormente sotto pressione.

Un lavoro importante che assume ancora maggiore rilevanza tenendo conto dell'entrata in vigore della "quota 100". Secondo i calcoli della presidenza di piazza Deffeyes, circa il 6,5 per cento del personale potrebbe aderire alla proposta e quindi anticipare la data di uscita dal lavoro. In particolare si prevedono 41 unità (tra cui 9 dirigenti) che potranno aderire a quota 100 avendo maturato i requisiti entro il 31 dicembre 2018; 105 dipendenti (di cui 2 dirigenti) che potrebbero sfruttare l'"opzione donna"; 32 unità (di cui 1 dirigente) che saranno collocate a riposo per effetto della riduzione dell'anzianità contributiva ed infine 37 dipendenti (inclusi 5 dirigenti) collocati a riposo d'ufficio sulla base delle regole esistenti.

 

 

redazione