Cultura, la Valle d'Aosta entra nel circuito Abbonamento Musei

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Cultura, la Valle d'Aosta entra nel circuito Abbonamento Musei

AOSTA. Il patrimonio storico e culturale della Valle d'Aosta entra ufficialmente nel circuito Abbonamento Musei che già comprende centinaia di siti e musei di Piemonte e Lombardia. Il progetto, avviato alcuni mesi fa dal governo regionale, si è concretizzato in questi ultimi giorni.

Gli abbonati del circuito possono ora accedere a sedici siti culturali valdostani con visite gratuite in virtù dell'accordo stretto tra l'Amministrazione regionale e l'Associazione Abbonamento Musei. Questi sedici siti sono il castelli di Fénis, Issogne e Verrès; il Castel Savoia; il Castello Reale di Sarre; il Castello Sarriod de la Tour; il Castello Gamba – Arte moderna e contemporanea in Valle d’Aosta; l'area megalitica di Aosta; il Museo Archeologico Regionale, il Teatro Romano di Aosta; il Criptoportico forense di Aosta; la Chiesa paleocristiana di San Lorenzo di Aosta; il Ponte acquedotto di Pont d’Ael; il Centro Saint Benin; ancora il Museo Archeologico Regionale per la sede espositiva ed il Forte di Bard (quest'ultimo presente già dal 2006).

"Ad oggi - fa sapere l'assessorato regionale al turismo -, l’Associazione Abbonamento Musei è una realtà che coinvolge più di 150.000 persone e che nel 2018 ha superato quota 1.000.000 di ingressi complessivi. In una seconda fase del progetto, la Regione Valle d’Aosta proporrà l'adesione al circuito a ulteriori musei, monumenti, sedi espositive della regione".

Per agevolare i visitatori delle regioni vicine, nel corso dell'autunno sono previsti due itinerari in partenza da Torino e da Milano per portare gli abbonati in Valle d'Aosta. Inoltre il prossimo ciclo di appuntamenti del Grand Tour primaverile avrà un focus specifico dedicato alla Valle d'Aosta.

 

 

 

 

E.G.