Commercio, l'allarme: centri storici verso la desertificazione

Stampa

Commercio, l'allarme: centri storici verso la desertificazioneAOSTA. Il commercio in Valle d'Aosta sta vivendo una situazione di «declino che ci porterà alla desertificazione dei centri storici e dei paesi»: lo afferma in un comunicato il presidente di Confcommercio Valle d'Aosta, Graziano Dominidiato, commentando dati della Chambre Valdôtaine sull'andamento delle imprese del settore nel terzo trimestre 2019.

«È pur vero che in termini assoluti i dati del Registro Imprese della Chambre possono essere sottovalutati», osserva Dominidiato, ma «è sufficiente percorrere le vie delle città, delle periferie, dei nostri paesi per cogliere la crisi». Dunque «legislatori e amministratori devono riflettere sulla dissocializzazione che provocherà la continua cessazione delle attività di prossimità che saranno polverizzare dal freddo web».

Il presidente della Confcommercio Valle d'Aosta punta il dito contro la chiusura alle auto dei centri storici ed il «parlare solo di piste ciclabili, ma senza vere e proprie strategie in grado di sopperire ai divieti» che contribuiscono al forte cambiamento in atto: «da una parte negozi storici che chiudono in strade commerciali ancora attrattive e vengono velocemente sostituiti da catene e franchising, dall'altra chiusure che destano più preoccupazione, quali quelle concentrate in determinate aree della nostra città in forte degrado, dove non subentrano nuove attività».

Dominidiato indica come indispensabile l'attivazione di «tavoli permanenti di confronto tra amministratori, tecnici e categorie produttive. E questo lo chiediamo al Celva, agli amministratori, alla Regione».

[tcvideo height="281"]https://www.youtube.com/watch?v=D8mnuRkbONQ[/tcvideo]

 

 

 

Clara Rossi