Per il 2014 il Celva ha previsto un programma formativo e una "giornata della trasparenza"
AOSTA. Risale allo scorso 30 settembre la pubblicazione da parte dell'Anac, l'autorità nazionale anticorruzione, del proprio regolamento sulle sanzioni contro gli enti pubblici che non hanno adottato i Piani triennali di trasparenza, di prevenzione della corruzione e i Codici di comportamento.
Gli enti non in regola possono ricevere una sanzione dai 1.000 ai 10.000 euro che, per i Comuni, sarà a capo dei segretari comunali.
In Valle d'Aosta, fa sapere il Celva, tutte le amministrazioni sono tutte in regola. "Gli enti locali valdostani, come è possibile verificare direttamente dal nostro Portale della Trasparenza", spiega il presidente del Consorzio, Bruno Giordano, "sotto questo profilo hanno fatto delle cose importanti per garantire i principi di trasparenza indispensabili al buon funzionamento dell'ente". In altre parti d'Italia non è così: "La stessa Autorità - dice Giordano - ha evidenziato spesso come il livello politico dei ministeri, negli enti pubblici nazionali, nelle Regioni, e negli enti locali non abbia mostrato particolare impegno nell'attuazione della legge".
Per garantire l'efficacia di questi strumenti il Celva ha approvato un nuovo pianodi supporto agli enti locali per il 2014. Il piano, spiega il Consorzio, prevede un programma formativo in materia anticorruzione e trasparenza, l'implementazione del portale unico della trasparenza, nuovi regolamenti e modelli tipo e l'organizzazione della "giornata della trasparenza" nel mese di dicembre.
E.G.