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1018a Fiera di Sant'Orso: inizia il conto alla rovescia per il 30 e 31 gennaio

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L'idea dell'assessore alle attività produttive: candidarla a Patrimonio dell'umanità. Pronto piano emergenza neve per Aosta - Fieradisantorso.it

AOSTA. Oltre 1.200 espositori, un'attenzione particolare alla qualità, sforzi raddoppiati per la sicurezza, un piano di emergenza neve e l'idea lanciata dall'assessore alle attività produttive di candidarla in futuro come Patrimonio dell'umanità per celebrarne l'unicità e la storia millenaria. Questo e tanto altro è la 1018a Fiera di Sant'Orso, la grande festa dell'artigianato di tradizione valdostano che si svolgerà come sempre il 30 e 31 gennaio prossimi. La nuova edizione è stata presentata oggi a Palazzo regionale.

Espositori e numeri

Le date sono quelle della tradizione, il 30 e 31 gennaio, con l'anteprima dell'Atelier e del Padiglione enogastronomico di piazza Chanoux e piazza Plouves aperti al pubblico già da sabato 27. Gli espositori sono 1.184 di cui 994 del settore tradizionale che propongono opere tornite, intagliate, scolpite, lavorate e cucite nei banchetti disseminati nelle vie del centro storico lungo gli assi Arco d'Augusto - Piazza della Repubblica e via Croce di Città - via Martinet e lungo via Xavier de Maistre, via Guido Rey e via Sant'Orso. Nell'Atelier trovano posto 84 artigiani e nel Padiglione enogastronomico 77 aziende che hanno fatto dei prodotti tipici della tavola il loro punto di forza. Nella parte commerciale della Fiera numerosi operatori presentano, nella zona di via Festaz e di via Torino, prelibatezze da tutta Italia, macchine agricole e curiosità di ogni genere.

Eventi

L'imponente macchina organizzativa ha predisposto quest'anno nove parcheggi per i visitatori per un totale di 3000 posti auto, 500 posti bus e 250 posti per camper. Confermate le navette gratuite di collegamento con l'area della Foire così come sono mantenuti diversi eventi abituali, dal concerto di apertura a Sant'Orso il 29 gennaio allo spettacolo conclusivo il 31 dicembre al teatro Giacosa con i Trouveur Valdotèn passando per la Veillà di Pitchou. Quest'ultimo appuntamento è organizzato sempre alla Cittadella dei Giovani, ma con diverse novità: la veillà dei bambini infatti cambia veste e vede la presenza di laboratori del Mar e dei curiosi Flottins di Evian.

Confermata, e non poteva essere altrimenti, la grande festa notturna della veillà a partire dalle 19 del 30 gennaio con corali, gruppi folkloristici, danze e cantine del centro storico aperte.

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Alla Fiera non manca l'Asiv - Associazione scultori e intagliatori valdostani - con il ciondolo souvernir venduto a 10 Euro (serie non numerata) o 25 Euro (serie numerata) per raccogliere fondi da devolvere ai valdostani che vivono in situazioni di grave difficoltà. All'Hôtel des Etats nelle due giornate dell'evento Poste Italiane emetterà lo speciale annullo filatelico mentre Confcommercio ripropone i menu tradizionali nei bar e ristoranti di Aosta e dei dintorni che aderiscono all'iniziativa. Per restare in tema, le Pro Loco allestiscono cinque punti di ristorazione RossoNeri in cui poter assaporare piatti e vini della tradizione valdostana.

Ciondolo

Lo Bossón di bounì (foto in alto) è il ciondolo ufficiale da collezione del 2018. E' realizzato dalla ditta Les Amis du Bois di Introd e rappresenta il recipiente in legno, simile ad una botte, usato per contenere le sostanze acidule nella caseificazione della ricotta.

Sicurezza e neve

A garantire la sicurezza delle migliaia di visitatori c'è anche quest'anno il Com, il Centro operativo misto interforze, che si occupa di coordinare le centinaia di operatori e steward che da dietro le quinte controllano lo svolgimento dell'evento e assistono i visitatori nei cinque punti Info Fiera lungo il percorso.

Oltre alle speciali misure antiterrorismo, nell'organizzazione della Foire 2018 c'è stata grande attenzione per le condizioni meteo. Memori dell'abbondante nevicata dello scorso dicembre, la Regione e il Comune di Aosta hanno coinvolto Anas, esercito e volontari in un piano emergenza neve per superare ogni evenienza.

 

Elena Giovinazzo