Il Forte di Bard presenta: Henri Matisse. Sulla scena dell’arte

Il Forte di Bard presenta: Henri Matisse. Sulla scena dell’arte

 

MILANO Si è tenuta ieri a Milano la preview del Forte di Bard su quella che ha tutta l'aria di essere "la" mostra dell'estate in Valle d'Aosta. Un debutto,quello al Fuorisalone di Milano 2018, che vede una collaborazione con Nicola Quadri Studio per l'allestimento di un'esposizione «effimera» di alcune delle opere  che potrebbero essere tra quelle presenti in mostra al Forte dal 7 Luglio al 14 Ottobre 2018.

In anteprima per il pubblico della Milano Design Week, dal 17 al 22 Aprile, Nicola Quadri studio ha voluto allestire una scenografia delle opere di Matisse riguardanti il cosiddetto «période Nicoise», arco temporale degli ultimi trentacinque anni della vita dell'artista, che scelse Nizza come base per le sue creazioni. Un focus sul rapporto col teatro e la drammaturgia di Henri Matisse che sembra attraversare a tutto tondo quello è la progettazione e la messa in scena di un'opera. Non solo attraverso costumi e scenografie, ma anche con riproduzioni fuori scala delle opere quasi vive, in cui l'artista dialogava con le sue modelle rendendole delle «attrici» dell'arte.


La mostra del Forte di Bard a Milano suddivisa in quattro sezioni (Costumi di scena, Matisse e le sue modelle, Le odalische, Jazz) vuole essere quindi un effimero e irripetibile sguardo a Matisse e ai suoi colori decisi e forti, alle sue forme sinuose e morbide e alla tecnica dei papiers découpés: carta ritagliata. Un'esposizione che lascia spazio all'immaginazione su quello che si sceglierà di mettere in scena, in originale, durante la mostra estiva.  

«Grazie a questo spazio che oggi ci rende fieri ed orgogliosi, in quanto Regione autonoma Valle d'Aosta, di poter creare con il Forte di Bard un'anteprima di un grande evento estivo che sarà il clou dell'estate valdostana» ha detto il presidente della Regione Valle d'Aosta e dell'Associazione Forte di Bard, Laurent Viérin. «Siamo appunto molto fieri e felici di poter sviluppare questa sinergia e soprattutto di essere al centro di Milano con questo momento culturale. La Valle d'Aosta investe tanto in cultura e il Forte di Bard  è il nostro elemento catalizzatore nella rete dei beni culturali. Un luogo militare che noi abbiamo convertito in polo museale e culturale. Quindi un messaggio dalla Valle d'Aosta di riconversione in una zona particolare per poter abbinare luoghi a eventi,espositivi ma non solo,che fanno del Forte uno dei luoghi culturali più importanti nel panorama della cultura in generale e non solo a livello nazionale. Un anticipo della stagione culturale e turistica che la Valle d'Aosta offre,stagione intesa come 365 giorni,nella misura in cui noi proponiamo in tutta la stagione non solo montagne,bellezza ed enogastronimia ma anche cultura. Per noi è molto importante far percepire, a pochi chilometri dalla Valle d'Aosta e arrivando da coolaborazioni con altre regioni limitrofe,che ci possa essere uno sviluppo di momenti come questi volti soprattutto a far conoscere la nostra Valle d'Aosta che è piccola ma molto suggestiva. Matisse in Valle d'Aosta è già un grande successo, Matisse al Forte di Bard,abbina questo luogo magico all'eccellenza di una programmazione culturale di alto profilo.»

Il patron dello studio Nicola Quadri si è detto onorato della collaborazione col Forte di Bard per questo progetto. «E' stato un piccolo sogno ed è un sogno legato all'aver potuto mettere le mani e lavorare su un grande artista, con tutto il rispetto, in un'interpretazione delle sue opere. Il vero scopo in questo luogo è questo infatti cercare di offrire una scenografia interpretrando Matisse con gli occhi di Matisse. Le opere originali saranno in mostra a Bard. La scenografia ci ha messo anche un po' di preoccupazione addosso, in primis per i tempi, ma anche per il rispetto di un grande autore. Comunque, interloquire concettualmente con un autore del genere è stato un sogno che si è avverato. Milano è Milano, e il salone del mobile speriamo porti fortuna a tutti, sicuramente il loro arrivo (del Forte di Bard n.d.r.) per me è stato come un angioletto che ci ha guardato e adesso vedremo quali saranno i prossimi passi.»

Annalisa Citta, dell'area curatela del Forte di Bard, ha introdotto la mostra e le sue molteplici sfumature ricordando che presso lo studio sarà anche presente, per tutta la settimana, anche un'area interamente dedicata che presenta il Forte a Milano attraverso l'opera autoriale di due artisti: il fotografo Gianfranco Roselli, che ha seguito tutto il percorso di recupero del Forte di Bard attraverso dodici scatti in bianco e nero, e Mark Lewis, videomaker americano, che ha girato il cortometraggio «Forte» sorvolando dall'alto la rocca,la fortezza il fiume e le montagne. Un modo per raccontare il luogo austero e militare che si fonde con l'arte per regalare storia e cultura al panorama internazionale in visita.

 

Adriana Guzzi

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