Apre al pubblico Villa Albertini, dimora storica di Gressoney-Saint-Jean

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Villa Albertini

GRESSONEY-SAINT-JEAN. In occasione della nona Giornata nazionale ADSI, promossa dall'Associazione Dimore Storiche Italiane, a Gressoney-Saint-Jean apre le porte al pubblico Villa Albertini.

La villa fu costruita tra il 1924 e il 1926 per volere di Alberto Albertini, scrittore, giornalista e co-direttore del Corriere della Sera con il fratello Luigi, e di sua moglie Paola Giocosa, figlia di Giuseppe Giocosa, drammaturgo, scrittore e librettista; entrambi appassionati frequentatori della Valle d’Aosta. Fu progettata e realizzata da Achille Majnoni d’Intignano, architetto del re Umberto I di Savoia, e dall’ingegnere Tancredi Aluffi, di Ivrea, come esempio emblematico di un nuovo porsi di fronte alla villeggiatura alpina dell’alta borghesia degli inizi del ‘900.

L'aspetto esterno, sobrio e solido, è realizzato in pietra a vista, tipico delle maestranze locali. I decori ed arredi interni sono perfettamente conservati. Immersa in ampi spazi verdi, si trova poco distante dal castello Savoia. Sono stati ospiti di Villa Albertini: Benedetto Croce, Luigi Einaudi, Adriano e Arrigo Olivetti, Arturo Toscanini, Tatiana e Serge Tolstoji. La villa è oggi di proprietà di discendenti della famiglia Albertini.




 

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