Attesi 1.119 artigiani per la 1020a Fiera di Sant'Orso di Aosta

Stampa


Fiera di Sant'Orso

AOSTA. Tra novità e tante conferme, l'appuntamento millenario di Aosta con la sua Fiera di Sant'Orso è confermato. Il programma della due giorni, presentato oggi in conferenza stampa, è quasi identico al solito ed è arricchito da alcune iniziative e manifestazioni strettamente legate alle tipicità del territorio e alle sue tradizioni.

Diminuiscono gli artigiani del tradizionale
I numeri dell'edizione 1020: gli espositori iscritti sono 1.119, in calo rispetto all'edizione del 2019 (quando erano 1.145) e a quella del 2018 (erano 1.184). Gli iscritti nel settore tradizionale e equiparato sono 908, il numero più basso delle edizioni degli ultimi anni e in costante calo ormai dal 2016. Si aggiungono 188 iscritti al settore non tradizionale, in aumento rispetto alle scorse edizioni, e poi 23 corsi e scuole di artigianato presenti all'evento per presentare i lavori al pubblico.

Il percorso
La Fiera occuperà come sempre le vie del centro storico cittadino lungo l'asse centrale - quindi le vie Sant'Anselmo, Porta Pretoria, via De Tillier e via Aubert passando per piazza Chanoux - e lungo via Croce di Città e via Martinet, includendo piazza Roncas, e poi la zona della Cattedrale e le vie Xavier de Maistre, Guido Rey e Sant'Orso.

Programma tra novità e conferme
I giorni della Millenaria sono sempre quelli della tradizione, il 30 e 31 gennaio. Il 29 gennaio è confermato il concerto di apertura alla Chiesa di Sant'Orso alle ore 21. L'inaugurazione della Foire de Saint Ours avverrà il 30 gennaio alla Porte Pretoriane alle ore 8 con la presenza del gruppo folkloristico Li Tsoque d'Ayas. Il 30 gennaio ci saranno inoltre la Veillà di Petchou alla Cittadella dei giovani con i laboratori del Museo dell'Artigianato Valdostano e, la sera, alle 18, la Messa dedicata agli artigiani e l'immancabile Veillà. La premiazione degli artigiani quest'anno avverrà il 31 gennaio alle ore 15.30 circa in piazza Chanoux su palco allestito per l'occasione. Infine il 31 gennaio al teatro Giacosa, alle ore 21, l'immancabile spettacolo di chiusura della Foire. 

La TsannaAtelier des Metiers e Padiglione enogastronomico
Le due tendostrutture allestite in piazza Chanoux e piazza Plouves apriranno i battenti il 29 gennaio e rimarranno aperti fino a sabato 1 e domenica 2 febbraio. Nell'Atelier des Metiers saranno presenti 81 imprese (soprattutto di mobili e sculture) e nel Padiglione enogastronomico 71 aziende con i loro prodotti strettamente legati al territorio.

Il ciondolo e il doppio annullo filatelico
Il ciondolo di quest'anno è realizzato da Les Amis du Bois e scolpito da Enrico Massetto: si tratta della Tsanna, il recipiente in legno usato in passato per contenere panna, latte e liquidi. L'annullo filatelico inoltre raddoppia: Poste Italiane ne emetterà uno il 30 e un altro il 31 gennaio. Entrambi possono essere richiesti all'ufficio postale di via Ribitel.

Manifestazioni collegate
La saletta delle esposizioni di Finaosta ospita fino al 2 febbraio l'esposizione "Le défilé de la laine", una mostra omaggio alla lana come materia prima naturale, ecologica e rinnovabile. Il 27 gennaio alla biblioteca regionale di Aosta apre l'esposizione "Una fotografia della Saint Ours... lunga 86 anni". Il 30 e 31 gennaio la Galleria Inarttendu di via Martinet e la Corte della Tavola Valdese di via Croce di Città ospitano gli oggetti storici della Fiera. Il 1° febbraio alla collegiata di Sant'Orso si svolgeranno gli spettacoli "Dies Natalis Sancti Ursi" dalle ore 16 alle ore 21.45. Il 2 febbraio al Teatro Giacosa è in programma lo spettacolo Sentur - Bussando a Sant'Orso. Durante la Fiera inoltre sono previste visite guidate diurne e notturne al chiostro di Sant'Orso, agli affreschi del sottotetto e alla cappella priorale.  Dal 29 gennaio al 2 febbraio prenderà vita inoltre il concorso artistico dell'Unione regionale cuochi della Valle d'Aosta con professionisti del carving e gare tra gli studenti dell'istituto alberghiero. Il 30 e 31 gennaio poi è confermata la Cuisine de Rue, due giorni di degustazioni nell'area del Teatro romano di Aosta (aperto gratuitamente per l'occasione).

 

 

 

Elena Giovinazzo