I cambiamenti climatici e l'arte del ferro in mostra a Cogne

Alla Maison Gérard-Dayné due esposizioni in collaborazione con Greenpeace e il maestro Mauro Savin

 

cambiamenti climatici

COGNE. Il museo Maison Gérard-Dayné di Cogne ospita questa estate due esposizioni, una sulle opere di Mauro Savin e l'altra sui cambiamenti climatici.

"Vento, caldo, pioggia, tempesta. Istantanee di vita e ambienti nell’era dei cambiamenti climatici", realizzata in collaborazione con Greenpeace, propone un percorso fotografico allestito nei fienili del museo che racconta come cambia il clima e come gli effetti dei mutamenti siano ben visibili anche qui, in Valle d'Aosta, e sul resto dell'arco alpino: nella valle di Cogne il Ghiacciaio della Tribolazione, sul massiccio del Gran Paradiso, è in ritirata e in linea con gli altri ghiacciai delle Alpi, che nel giro di un secolo si sono ridotti quasi della metà.

"I cambiamenti climatici sono ormai una realtà anche in Italia, lo testimoniano eventi sempre più importanti come lo scioglimento dei ghiacci, anche nel nostro Paese, e le drammatiche immagini raccolte in questa mostra. La buona notizia è che abbiamo ancora tempo per frenare la crisi climatica, ma non possiamo perdere un secondo di più", dice Luca Iacoboni, responsabile campagna clima Greenpeace Italia a margine dell’esposizione alla Maison Dayné di Cogne.

mostra ferro e fuoco

"Ferro e Fuoco, i campani sonanti di Mauro Savin nelle immagini di Sara e Ezio Dellosta" è la seconda mostra ed è uno dei primi progetti fotografici dedicati al ferro di Sara e Ezio Dellosta. L'esposizione trasporta dalla Fiera di Sant'Orso al museo di Cogne la passione e l'amore per il proprio lavoro trasmesso dal maestro artigiano verso ogni singolo pezzo forgiato. Inoltre l'evento è corredato dall'installazione dei campani forgiati, lungo il percorso della mostra, con la possibilità per il pubblico di farli suonare, rendendo ancor più sensoriale la visita.

Entrambe le mostre saranno inaugurate domenica 26 luglio alle 17.30.

Vittoria Daghetto della Cooperativa Mines de Cogne, che da 3 anni gestisce il Museo Etnografico e le visite alle Miniere di Cogne, esprime soddisfazione per i due eventi. "Siamo davvero entusiasti di inaugurare la mostra fotografica di Greenpeace che aiuta il visitatore a riflettere sul dramma dei cambiamenti climatici e quindi inevitabilmente sul futuro. Dall'altra - prosegue - abbiamo fortemente voluto e costruito insieme a Sara e Ezio Dellosta l’esposizione di fotografie e campani forgiati a mano dal maestro Savin. Un insieme di immagini e oggetti che aiutano a riflettere sulla conservazione e la valorizzazione del patrimonio storico e culturale della civiltà alpina”.

La Maison Dayné è aperta dal martedì alla domenica in orario 10 - 12.30 e 14 - 18. Ingresso costa 6 Euro e sono previste agevolazioni per bambini, gruppi, carta Amico di Cogne, Aosta Valley Card e Soci FAI.

 

 

Elena Giovinazzo

 

 

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