L'ospedale Beauregard si conferma a misura di bambino

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Il presidio ospedaliero di Aosta riceve la pergamena Unicef

Ospedale Amico

AOSTA. Riconferma del titolo "Ospedale amico" per l'ospedale Beauregard di Aosta. Anche quest'anno, come nel 2010, il Dipartimento materno-infantile ha ricevuto la pergamena dell'Unicef che sancisce l'ospedale come struttura d'eccellenza nel sostegno e nell'assistenza neonatale. Il progetto "Ospedale Amico" è infatti un modo di rivoluzionare il campo dell'assistenza neonatale e pediatrica sul territorio di nascita dei bambini, sostenendo le famiglie e applicando i "Dieci passi per la promozione, la protezione dell'allattamento materno".

«Il Programma dell'UNICEF “Ospedali Amici dei Bambini”, che vede ad oggi accreditati oltre 23.000 ospedali in più di 150 paesi, 27 in Italia, rappresenta uno dei più vasti programmi al mondo per la promozione e la diffusione della cultura dell'allattamento - ha dichiarato Giacomo Guerrera, Presidente dell'Unicef Italia, rivolgendosi ai vertici dell'istituzione sanitaria in occasione della cerimonia di consegna della pergamena -. La riconferma dell'Ospedale Beauregard a "Ospedale Amico dei Bambini" è conferma di come l'assistenza offerta abbia mantenuto dei livelli di eccellenza e di come i concetti del percorso Baby Friendly sono stati assimilati e mantenuti vivi nel tempo».

Uno dei meriti della struttura ospedaliera è la formazione recente di 250 operatori del settore da considerarsi secondo l'Unicef «un fiore all'occhiello» per la nostra Regione assieme alla pratica di incentivare la presenza di entrambi i genitori nei primi giorni di vita del neonato.

«Questo riconoscimento - ha detto l'assessore regionale alla Sanità, Salute e Politiche sociali Luigi Bertschy, durante la cerimonia - non è un caso episodico bensì sottolinea l'impegno dell'azienda ed è un segnale della grande sensibilità della stessa verso la comunità, ci inorgoglisce da un lato e ci fa interrogare dall'altro sul come migliorare le nostre politiche, per far sì che il riconoscimento accompagni anche un fenomeno nuovo per la nostra comunità, che è quello di un recupero della natalità e dell'attenzione alla famiglia».

Tra i presenti alla premiazione anche la Presidente dell'Unicef Valle d'Aosta, Esther Bianchi, per la quale è importante ricordare che, nonostante un calo delle nascite, «l'attenzione va all'allattamento materno, poiché è una sorta di vaccino vero e proprio ed è molto importante che ogni bambino lo riceva per almeno i primi sei mesi di vita. In Valle d'Aosta sono nati dei Pit-stop che sono dei punti di incontro per le mamme, dove allattare e cambiare i loro bimbi. Il primo è nato nella biblioteca di Saint Vincent, il secondo in quella regionale di Aosta e il terzo nella biblioteca di Morgex».

L'iniziativa internazionale “Baby Friendly Hospital - Ospedale Amico dei Bambini” nasce nel 1991 grazie all'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e del Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia (UNICEF) per assicurare che tutti gli ospedali accolgano nel miglior modo possibile i bambini neonati e che divengano centri di sostegno per l'allattamento materno.



Adriana Guzzi