Riforma pensioni, Certan: le difficoltà della sanità valdostana potrebbero appesantirsi


La "quota 100" mette a rischio gli organici. Al vaglio l'abolizione del requisito del francese dai concorsi pubblici

mediciAOSTA. L'Amministrazione regionale sta effettuando delle «simulazioni» per decidere se cambiare le prove dei concorsi pubblici rivolti alle professioni sanitarie intervenendo sul requisito della conoscenza della lingua francese. L'assessore Chantal Certan ne ha parlato oggi in consiglio regionale discutendo una interrogazione del Movimento 5 stelle sulla situazione dell'organico della sanità in Valle d'Aosta.

«Non abbiamo dati certi del fatto che francese sia la causa della carenza di medici - ha voluto precisare Chantal Certan -, ma per favorire l'accesso agli impieghi sanitari in Valle d'Aosta le strutture dell'assessorato stanno facendo delle valutazioni per proporre delle modifiche normative relative alla prova. E' uno degli impegni di cui avevamo parlato anche in giunta» ha continuato l'assessore aggiungendo che «questa strada presenta problematiche dal punto di vista legislativo, normaltivo e costituzionale».

Per il consigliere del M5s Luigi Vesan, che ha illustrato l'interrogazione, «fintanto che il francese è oggetto di valutazioni per l'attribuzione del punteggio concursuale, può essere d'ostacolo».

Il discorso del francese si inserisce nel più ampio quadro dei problemi di copertura degli organici della sanità valdostana che potrebbero accentuarsi con la riforma delle pensioni e la famosa "quota 100".

L'assessore Certan ha spiegato che per far fronte ai pensionamenti sono già stati predisposti dei concorsi, alcuni dei quali già espletati, tuttavia l'entrata in vigore della "quota 100" potrebbe cambiare lo scenario fino a qui preventivato. Quanto inciderà la riforma però non è ancora noto. «Al momento è impossibile avere dei conteggi puntuali sul numero di operatori in possesso della quota 100». Regione e Azienda sanitaria potranno eventualmente integrare i piani di assunzioni, che comunque saranno aggiornati a febbraio 2019.

Chantal CertanNel caso di pensionamenti in numero superiore alle aspettative, le difficoltà di copertura dei posti vacanti non sono tanto legate alla sostituzioni di infermieri e OO.SS., figure disponibili sul mercato del lavoro, quanto all'individuazione di nuovi medici ospedalieri. «La copertura di eventuali posti vacanti sarà garantita con concorsi a tempo indeterminato. Generalmente - ha detto sempre l'assessore alla sanità - prima di questo concorso c'è la procedura della mobilità interna, ci sono assunzioni a tempo determinato, proposte di convenzioni con le Asl confinanti, incarichi di libera professione come eventuale passaggio ulteriore pur di non restare scoperti. Evidentemente le difficità già presenti in alcune strutture potrebbero subire un ulteriore appesantimento».

Il consigliere Vesan in replica: «E' vero che mancano i decreti attuativi, ma noi politici dovremmo avere una visione più a lungo termine. Raccogliere le informazioni sui contributi già versati e sulla propensione al pensionamento sarebbe utile per non doverci confrontare con carenze e coperture provvisorie», ha detto. «Bene che ci siano già in programmazione delle procedure concursuali e siamo molto soddisfatti delle borse di studio per incentivare i valdostani a frequentare una facoltà lunga e faticosa come quella di medicina», ha anche aggiunto il consigliere M5s.

 

Elena Giovinazzo

 

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