Trattamenti fitosanitari, attenzione alle norme da rispettare

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fitofarmaciAOSTA. Sulle colture agrarie situate vicino a zone frequentate da popolazione e gruppi vulnerabili è vietato l'uso, per una fascia di larghezza di 30 metri dal confine, di prodotti fitosanitari che riportino in etichetta le frasi di rischio indicate nel Piano di Azione nazionale sull’uso sostenibile dei fitofarmaci (PAN). Lo ricorda l'Assessorato regionale Turismo, Sport, Commercio, Agricoltura e Beni culturali.

Nelle aree agricole vicine a scuole, asili nido, scuole dell’infanzia, centri diurni per l’infanzia e parchi gioco per l’infanzia e nei pressi di strutture sanitarie e istituti di cura, l’uso di fitofarmaci è consentito esclusivamente al di fuori dell’orario di apertura di tali strutture ed in ogni caso preferibilmente tra le ore 19 e le ore 7. Inoltre nel caso di trattamenti in aree agricole che si trovino a meno dei 10 metri di distanza da civili abitazioni, vige l’obbligo di avviso preventivo degli abitanti dell’esecuzione di ogni trattamento anche con l’apposizione, con un anticipo di almeno 24 ore, di cartelli chiaramente leggibili.

Per quanto riguarda i trattamenti effettuati in aree extra-agricole frequentate da popolazione e gruppi vulnerabili (come strade, marciapiedi, cimiteri, ecc.), oltre alle limitazioni e ai divieti previsti dal PAN vige l'obbligo di delimitazione e circoscrizione dell’area trattata utilizzando l'apposita cartellonistica informativa e notificando preventivamente l’esecuzione del trattamento all'Azienda Usl.

Infine la distribuzione di prodotti fitosanitari va effettuata sempre in assenza di vento e l’operatore deve assicurarsi che durante il trattamento non siano presenti persone nelle immediate vicinanze dell’area trattata e, all'occorrenza, sospendere immediatamente il trattamento.

 

 

 

 

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