Bonus Covid sanitari, sindacati: governo regionale ha dimostrato inettitudine

Le segreterie di FP: 'era lampante che lo Stato avrebbe impugnato il decreto'

 

ospedale Parini

AOSTA. "Se da un lato appare ingeneroso che lo Stato dica "troppi soldi per il premio ai sanitari", dall'altra parte il Governo regionale della Valle d'Aosta si è dimostrato per l'ennesima volta inadeguato e incapace a gestire la situazione". Lo affermano in una nota i segretari delle Funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil commentando l'impugnazione da parte del Consiglio dei Ministri del bonus Covid a favore degli operatori sanitari valdostani previsto dalla legge regionale 8/2020.

I tre segretari ricordano che "c'erano dubbi sull'interpretazione della legge, come sindacati avevamo suggerito al Governo della Valle d'Aosta una ripartizione che potesse essere accettata dallo Stato senza se e senza ma. Nello specifico già a giugno avevamo chiesto che venissero destinati 2 milioni 700 mila euro circa per il bonus ai sanitari (900 mila euro dallo Stato e 1 milione 800 mila euro da parte della Regione, in linea con quanto avveniva nelle altre regioni). L'emendamento chiesto da noi non passa e la Regione stanzia 3 milioni 400 mila euro. Da qui i dubbi dei sindacati".

Secondo Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl "era lampante che lo Stato avrebbe impugnato il decreto" dal momento che "l'aveva appena fatto per il Piemonte. Come si poteva pensare che per la Valle d'Aosta si sarebbe fatto finta di nulla, quando la somma stanziata a bilancio era decisamente superiore? A pensare male viene da chiedersi se questa mossa non sia stata fatta ai fini elettorali, pur potendo immaginare come sarebbe finita".

"Così facendo - continuano i tre segretari - si è data un'illusione ai lavoratori e non è proprio il momento, visto il periodo difficile che in prima linea loro hanno passato (e stanno ancora passando, visto che l'emergenza sanitaria non si è del tutto conclusa). Ancora una volta il Governo regionale della Valle d'Aosta ha dimostrato inettitudine e voglia di strafare, a discapito, come al solito dei lavoratori, che dopo tanti sacrifici e innumerevoli sforzi stanno ancora aspettando il giusto premio. Se ogni tanto il governo regionale ci ascoltasse, invece di voler a tutti i costi strafare come in questo caso, non sarebbe male, anzi!", concludono.

 

E.G.



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