Covid-19, obiettivo per l'estate: vaccinare 80mila valdostani

Pronto il piano vaccinale anticovid della Valle d'Aosta con somministrazioni di massa per raggiungere l'immunità di gregge

Pronto il piano vaccinale anticovid della Valle d'Aosta con somministrazioni di massa per raggiungere l'immunità di gregge

 

VaccinazioneAOSTA. Una campagna di informazione rivolta alla popolazione accompagnerà le prossime fasi del piano vaccinale anti Covd-19 della Valle d'Aosta. L'obiettivo è di somministrare il vaccino a tre quarti della popolazione valdostana entro i prossimi sei mesi e mezzo.

Immunità di gregge

Il piano vaccinale anticovid per la Valle d'Aosta è stato portato oggi all'attenzione del governo regionale dall'assessore alla Sanità Roberto Barmasse, recentemente guarito dal nuovo coronavirus. La campagna è già iniziata - il 27 dicembre scorso c'è stato il Vaccine Day - e sta proseguendo in questi giorni. La prima fase che si chiuderà questa settimana (l'Usl valdostana ha previsto di terminare entro domani il secondo lotto di somministrazioni) rappresenta una "prova generale" della massiccia campagna che sarà avviata nelle prossime settimane. Il traguardo da raggiungere è la cosiddetta immunità di gregge.

Vaccini per 80.000 valdostani

L'immunità di gruppo al Covid-19 potrà essere raggiunta soltanto se un'ampia fetta di popolazione si sottoporrà al vaccino. Il piano elaborato dall'assessore Barmasse prevede di coinvolgere entro la fine del mese di luglio almeno il 75% dei valdostani. Si tratta di circa 80.000 persone che dovrebbero accettare di sottoporsi al trattamento medico.

L'assessore alla Sanità "auspica una grande partecipazione alla campagna, essendo al momento il vaccino lo strumento principale per sconfiggere il virus, sperando quindi di poter ritornare alla nostra quotidianità". 

Chi sarà vaccinato e quando

Questa prima fase della campagna ha coinvolto gli operatori sanitari e socio-sanitari, oss e volontari del soccorso. "Nei prossimi giorni - fa sapere l'assessorato alla Sanità -, per ottimizzare le scorte dei vaccini che sono già stati consegnati alla Valle d’Aosta si provvederà alla somministrazione delle dosi di richiamo". Si partirà inoltre con la somministrazione agli ultra80enni con patologie e con categorie già sottoposte a screening come le forze dell'ordine e gli insegnanti.

Le tempistiche per l'avvio della campagna sul resto della popolazione dipendono tutte dall'approvvigionamento delle dosi. "Le tempistiche e la partenza della vaccinazione di massa, seconda fase del Piano, saranno determinate dalla consegna dei vaccini", spiega infatti l'assessorato.

Il piano prevede di seguire il criterio anagrafico e del rischio per patologie (immunodepressi e pazienti oncologici saranno i primi a potersi vaccinare). "Priorità assoluta" è data ai 8.573 ultraottantenni residenti in Valle d'Aosta, seguiti dai valdostani i 60 ed i 79 anni che sono 28.982 e che solo in piccola parte sono stati già vaccinati in questa prima fase. Poi sarà la volta dei soggetti con meno di 60 anni fino a raggiungere tutta la pooplazione "a seconda della tipologia di vaccino disponibile e delle relative indicazioni delle case farmaceutiche, valutando la possibilità di partire dal capoluogo di Regione in quanto più popolato".

Luoghi di somministrazione

La Regione e l'Azienda Usl prepareranno per la vaccinazione di massa quattro punti di somministrazione attivi 7 giorni su 7. I residenti della zona della Plaine faranno riferimento ad Aosta, gli altri valdostani si divideranno tra Morgex, Châtillon e Donnas. Bisognerà registrarsi ad una piattaforma on line dedicata e prenotare la data della somministrazione.

 

 

Elena Giovinazzo

 

 

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