Atletica, Eleonora Marchiando pronta per le Olimpiadi di Tokyo

Agli Assoluti di Rovereto l'ostacolista Marchiando scende 24 centesimi sotto al minimo olimpico nei 400 hs

 

Motivazione, convinzione e grande consapevolezza dei propri mezzi. Eleonora Marchiando non ha fallito il grande obiettivo e ora è pronta a vivere il Sogno, quello a cinque cerchi dei Giochi olimpici di Tokyo.

La sfida nel momento in cui tutte le avversarie erano presenti è giunta a pomeriggio inoltrato di domenica 27 giugno, nell'ultima vera occasione per raggiungere il minimo olimpico, nella finale dei Campionati Italiani Assoluti di Rovereto. Tutte presenti le big azzurre dei 400hs per una sfida da dentro o fuori. Ai blocchi di partenza Eleonora Marchiando, grazie al secondo miglior tempo della batteria di sabato (57”28) occupa la quarta corsia, davanti a lei la Pedroso in 5a e Olivieri in 6a; alle spalle della pupilla di Eddy Ottoz, Folorunso in 3a.

E' proprio Ayomide (la Folorunso) che prova a mandare in crisi la valdostana, raggiungendola a metà del rettilineo opposto all'arrivo. Superata, ma certamente non sconfitta la campionessa in maglia Calvesi si accoda all'emiliana e al nono ostacolo lancia la controffensiva con una progressione che schianta le avversarie e le garantisce il biglietto per Tokyo; 24 centesimi meno del minimo olimpico, con oltre mezzo secondo di miglioramento rispetto alla già sontuosa gara di Ginevra (55”68).

La gara esemplare che, ancora una volta, in questa stagione stellare, l'ostacolista ci ha regalato ha portato il Direttore tecnico della nazionale italiana Antonio La Torre a dire: “Marchiando: straordinaria”.

Fino a ieri Eleonora Marchiando sperava in una chiamata nella staffetta azzurra del miglio, ora la prospettiva è di essere a Tokyo due volte protagonista, nella prova individuale dei 400hs e nella 4x400. Eccezionale.

Intervistata ai microfoni di Rai Sport, ancora una volta Eleonora è stata posata e non ha dimenticato i ringraziamenti per coloro che in questo clamorosa stagione l'hanno accompagnata: Eddy Ottoz e Roberto Bonomi.

Atletica valdostana in evidenza

I Campionati italiani assoluti su pista, edizione numero 111, fotografa un'atletica valdostana in bella evidenza; con una sontuosa e clamorosa Eleonora Marchiando. In una calda tre giorni di inizio estate, teatro della kermesse tricolore è stato lo Stadio Quercia di Rovereto.

A conferma di una tradizione che si conferma negli anni, i valdostani si fanno notare negli ostacoli e, negli ultimi anni la gara di riferimento sono i 400 con barriere. 

In un altro momento l'atletica valdostana avrebbe festeggiato in maniera importante il sesto posto nei 400hs ai campionati italiani assoluti di Joao Carlos Pina Barros, invece il 52"31 e l'ottimo sesto posto del 22enne di Sarre rischia di finire nel dimenticatoio, stante la restazione "monstre" della compagna di squadra. Bravissimo comunque Joao che gestisce con intelligenza lo sforzo ed è capace nel rettilineo finale di recuperare posizioni.

L'ostacolista della Calvesi, sabato in batteria ha realizzato il proprio personale correndo in 52”16, una prestazione che migliora di 23centesimi di secondo il suo precedente limite. Ancora ostacoli, gli stessi 400hs della Marchiando, con un'importante e positivo battesimo per l'Allieva della Calvesi Elisabetta Munari che, senza paura, nel giro di pista con barriere, si è confrontata con molte avversarie titolate, ha corso la quinta batteria con la finalista Casagrande Montesi e non ha per niente sfigurato chiudendo la sua batteria in 1'02”44, una prestazione che le ha consegnato la 23esima posizione tra le 41 concorrenti iscritte, con il nuovo primato personale con un miglioramento di 3 centesimi, risultando essere la seconda tra le nate del 2004.

Super impegno in questi tricolori su pista, con miglioramenti cronometrici individuali da parte di Jean-Marie Robbin. Il 23enne di Valpelline ha esordito venerdì nel giorno di apertura della tre giorni trentina nella batteria dei 400mt dove, sfortunato, per soli due centesimi di secondo non è riuscito a conquistare la finale. Il portacolori della Calvesi ha distribuito in maniera intelligente il proprio sforzo, giungendo sul rettilineo finale ancora in spinta. 47"38 il tempo che gli ha dato la decima posizione finale a 19centesimi dal primato personale. A distanza di 24ore, sfidando il caldo e un importante vento contrario al rettilineo di arrivo, Jean-Marie si è presentato nella batteria dei 400hs correndo in 52"74 prestazione che gli ha portato il 13esimo posto della classifica finale, migliorando lostagionale di quasi mezzo secondo.

Un valdostano anche tra gli ostacoli alti, Simone Seyni Faye, che però da Rovereto non rientra con riscontri positivi. Il portacolori della Cogne Aosta, sui blocchi sabato nella batteria dei 110hs si è ritirato a metà gara. Appena rientrato da un infortunio, il 21enne ostacolista di Excenex ha sentito un nuovo pericoloso campanello di allarme dopo i primi appoggi e con 4 metri di vento contro al rettilineo di corsa ha correttamente alzato il piede dall'acceleratore evitando di complicare una stagione già di per se complicata.

La prima valdostana in pista in questi Campionati Italiani Assoluti su pista 2021 di Rovereto è stata venerdì pomeriggio la 20enne di Charvensod Eleonora Foudraz. Inserita nella prima delle quattro batterie dei 400 metri donne, la calvesina seguita da Patrick Ottoz ha concluso nel tempo di 54"95 risultato che le consegna la 14esima posizione finale tra le 28 iscritte.

In questi tricolori, colorati di rosso Calvesi, oltre alla sfortunata prova dell'ostacolista dei 110hs della Cogne Seyni Faye, hanno partecipato come individualisti i valdostani Florencia Mazzarello (Firenze Marathon) che nel lancio del disco si è piazzata 14esima con la misura di 42m19; 15esima posizione per la compagna di club, la triplista Corinne Challancin che ha saltato 12m40. Omar Bouamer (GP Parco Alpi Apuane) è invece stato impegnato nella gara dei 5000 metri dove ha concluso 21esimo nel tempo di 14'32”89.

Due prove di squadra, ancora con Calvesi protagonista, con le staffette 4x400 che hanno chiuso il programma della tre giorni. Ha saltato l'impegno Eleonora Marchiando e il quartetto femminile composto da Elisabetta Munari, Sofia Sergi, Veronica Pirana e Eleonora Foudraz ha chiuso in 10a posizione in 3'47”81.

Settimo si è invece piazzato il team maschile con Riccardo Bagaini, Nicolò Beneforti, Joao Carlos Pina Barros e Jean-Marie Robbin che ha concluso in 3'14”83.

 

 

redazione

 

 

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