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Direttrice delle Poste della Valpelline rubava soldi allo sportello: arrestata dai carabinieri

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Distraeva i clienti e si intascava le banconote. Stimata un'appropriazione di migliaia di euro, ma nessuno ha mai denunciato - VIDEO

VALPELLINE. E' nata dalle voci che circolavano in paese l'indagine dei carabinieri di Valpelline, guidati dal comandante Paolo Morale, che ha portato all'arresto per peculato di Vincenza Lei, 34 anni, da un paio di anni direttrice dell'ufficio postale di Saint-Oyen in servizio anche a Doues ed Etroubles. La donna è accusata di peculato: secondo quanto ricostruito dai carabinieri, che con la collaborazione attiva di Poste Italiane hanno posizionato delle telecamere negli uffici postali per accertare la veridicità delle chiacchiere di paese, «approfittava della sua carica per appropriarsi del denaro dei clienti», come ha spiegato il comandante D'Angelo.

Le vittime preferite erano gli anziani. Quando il cliente era allo sportello per ritirare la pensione o pagare un bollettino, lo distraeva e sottraeva alcune banconote dal resto, anche tagli da 50 Euro. In alcuni casi le persone, fidandosi di lei, le riferivano i codici delle carte per ritirare il denaro e lei ne approfittava per intascarsi di nascosto delle banconote che metteva direttamente nel portafogli o che nascondeva nella custodia del telefono. In altri casi aumentava il costo dei bollettini e si intascava la differenza.

Secondo i carabinieri la sua era una «condotta abitudinaria». In un mese di sorveglianza video nel solo ufficio di Doues sono stati accertati quindici casi con appropriazione di circa 500 Euro, ma per i carabinieri l'importo complessivo raggiunge le migliaia di euro dato che la donna lavorava anche negli altri due uffici di Saint-Oyen e di Etroubles e che uno dei casi su cui si indaga risale ad un anno fa.

Nonostante questa «condotta abitudinaria», nessuno ha denunciato l'accaduto, probabilmente per vergogna. Persino quando i carabinieri, filmati alla mano, hanno bussato alla porta di casa delle persone derubate, qualcuno ha provato a negare.

La donna, incensurata, ai carabinieri che l'hanno arrestata non ha rilasciato dichiarazioni. «Quando sono arrivato in caserma poco dopo l'arresto si stava leggendo un giornale», ha raccontato il comandante D'Angelo. Da ieri pomeriggio Vincenza Lei è agli arresti domiciliari e le indagini proseguono per risalire agli altri casi di peculato. L'invito rivolto dai carabinieri alla popolazione è quello di sporgere denuncia. Le vittime potranno anche ottenere un risarcimento.

 

Marco Camilli