Riformata la sentenza di primo grado del Tribunale di Aosta
Assolti perché "il fatto non sussiste". La Corte di Appello di Torino ha ribaltato oggi la sentenza di primo grado e prosciolto gli imputati del processo sulla frode nelle forniture pubbliche riferito all'organizzazione di corsi nelle tre piscine regionali di Aosta, Pré-Saint-Didier e Verrès. Ne dà notizia l'avvocato Laura Marozzo, legale di una imputata.
Le accuse coinvolgono due rappresentanti della società Regisport, Gianluca Fea (che è anche dirigente regionale) e Nicola Abbrescia, e due rappresentanti di altrettanti associazione sportive dilettantistiche che si occupavano di organizzare le lezioni negli impianti di proprietà della Regione, Pamela Sorbara della Aosta Nuoto (rappresentata dall'avvocato Marozzo) e Maurizio Fea della Natatio Omnibus. In primo grado ad Aosta erano stati tutti condannati.
Secondo l'accusa i corsi organizzati non rispettavano le indicazioni del contratto regionale poiché duravano di meno e costavano di più.
La Regione si era costituita parte civile.
Marco Camilli