I sindaci della Valdigne contro i rincari Rav: "una follia"

I cinque sindaci esortano le istituzioni regionali e nazionali a "porre un freno alle richieste di Rav"

COURMAYEUR. «Una follia». Non usano mezze parole i sindaci della Valdigne per definire la richiesta avanzata dalla società Rav al Tribunale amministrativo della Valle d'Aosta di aumentare ancora i pedaggi dell'autostrada Aosta - Monte Bianco.

Stefano Miserocchi, primo cittadino di Courmayeur, e i colleghi Loris Salice (La Salle), Mathieu Ferraris (La Thuile), Lorenzo Graziola (Morgex) e Riccardo Bieller (Pré-Saint-Didier) esprimono «la netta contrarietà a questa ennesima e assurda richiesta, che non tiene in nessun conto le esigenze dell'utenza e del territorio valdostano in cui Rav opera».

Come già accaduto per l'aumento del 52,7% scattato il 1° gennaio 2018, i sindaci dell'Unité Valdigne Mont Blanc mettono l'accento sul «grave danno» anche d'immagine provocato dai pesanti rincari e dal fatto che «il tratto della Valdigne risulta essere il più caro d'Italia, per poco più di 30 km».

Ancora una volta i cinque sindaci chiedono «una presa di posizione forte e incisiva da parte delle istituzioni regionali e nazionali affinché si ponga un freno alle richieste di Rav» e «perché vengano valutate con attenzione le ripercussioni sul territorio, economiche, sociali, ambientali e di immagine, qualora il ricorso Rav vada in porto».

 

C.R.

 

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