Legge stabilità, Comuni Valle d'Aosta chiedono maggiori risorse

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"Senza fondi per investimenti viene compromessa la chiusura dei bilanci"

Speranza GirodAOSTA. E' negativo il giudizio degli enti locali valdostani sulla legge di stabilità regionale che il Consiglio Valle voterà la prossima settimana. I quasi 184 milioni di euro messi a disposizione dei Comuni e delle Unités, con 91,5 milioni di trasferimento senza vincolo, sono troppo ritenuti pochi e la bocciatura è stata unanime.

«Per il 2019 sono state confermate le risorse di finanza locale previste lo scorso anno», spiega Speranza Girod, sindaco di Fontainemore e responsabile politico della consulta 2 del Cpel - Consiglio permanente degli enti locali. «Tale cifra - commenta - è già stata da noi definita, in più occasioni, insufficiente a garantire la sostenibilità dell'azione politica e amministrativa degli enti locali».

L'assemblea del Cpel chiede di aumentare i trasferimenti svincolati, «il 20% di risorse in più. Non avere abbastanza fondi per investimenti - avverte Girod - determina uno stato di emergenza che compromette la chiusura dei bilanci e mortifica il ruolo e l’impegno di sindaci e amministratori».

Il parere dei sindaci sul ddl del bilancio è stato invece positivo. «Maggiori risorse assegnate ai Comuni - dice il presidente del Cpel, Franco Manes - significa maggiori interventi sul territorio. L'Assemblea oggi ha evidenziato che un corretto progetto di bilancio deve necessariamente porre, al centro della strategia politica e dell’azione programmatoria, il territorio e le sue articolazioni più prossime ai cittadini. Il tema di una piena espressione dell’Autonomia, quale ideale politico, istituzionale e amministrativo condiviso, in maniera unanime, non può quindi prescindere dalla certezza e dall’adeguatezza delle risorse economiche assegnate».

 

Clara Rossi