Il calo degli infortuni sul lavoro? Merito anche della prevenzione

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Per l'Inail i dati del 2016 della Valle d'Aosta dimostrano l'avvio di un processo virtuoso, anche se l'economia si conferma a poco dinamica

Conf-inail18

AOSTA. Infortuni sul lavoro e malattie professionali sono in calo in Valle d'Aosta, ma la causa non è soltanto la diminuzione dell'occupazione. Lo ha affermato il direttore della sede regionale dell'Inail della Valle d'Aosta, Giuseppe Villani, commentando in conferenza stampa il rapporto con i dati ufficiali del 2016 insieme ai responsabili dei diversi settori dell'istituto.

«L'equazione meno infortuni uguale meno lavoro non è veritiera», ha confermato Davide Dubini, responsabile del settore prevenzione. Il merito dei numeri in calo, ha spiegato, è anche «dell'aumento degli standard di sicurezza e della prevenzione» ed è sintomo del fatto che «si sta innescando un processo virtuoso» grazie al quale sempre più datori di lavoro comprendono l'importanza di dotarsi di luoghi di lavoro sicuri.

Allo stesso tempo tuttavia i dati del rapporto 2016 confermano la bassa dinamicità del tessuto economico valdostano anche nel confronto con realtà simili alla nostra per dimensioni, come per esempio il Molise che è la seconda regione più piccola d'Italia, o per struttura, come le province di Trento o Bolzano.

Negli anni l'Inail di Aosta si è occupata molto di formazione, coinvolgendo anche le scuole, e di informazione su finanziamenti, su rimborsi e incentivi a fondo perduto a disposizione delle aziende che intendono rendere più sicuro il luogo di lavoro o adattarlo al lavoratore, anche autonomo, che rientra dopo un infortunio o una malattia. Tramite convenzioni inoltre ha attivato e intende attivare diverse collaborazioni per migliorare i servizi e lo scambio di informazioni, ad esempio con azienda Usl e Comune di Aosta, con l'obiettivo di rendere più efficienti e veloci le pratiche e i controlli.

Proprio in tema di controlli, il vice direttore dell'Inail Giovanni Aloisi ha espresso preoccupazione. La direzione regionale valdostana ha gli stessi compiti delle altre di tutta Italia, ma proprio per le piccole dimensioni dispone di un organico numericamente non comparabile. Le verifiche sulle regolarità delle aziende comunque ci sono e sono ben mirate: durante il 2016 nel corso di 68 ispezioni è emerso un 92% di lavoratori irregolari e lo scorso anno 65 ispezioni hanno dato esito irregolare nel 94% dei casi. I lavoratori totalmente in nero scoperti nel 2016 risultano 56 contro i 18 dell'anno successivo.

Per il futuro l'Inail di Aosta ha già in programma di stringere nuovi accordi per potenziare la prevenzione ad esempio con la polizia stradale e coinvolgendo le scuole. C'è interesse anche sul progetto di alternanza scuola-lavoro per instillare nelle nuove generazioni la cultura del lavoro sicuro.

 

Elena Giovinazzo