Sci, giro d'affari da 78,6 milioni di euro per la Valle d'Aosta

sciAOSTA. Si è chiusa con un bilancio di quasi 29 milioni di sciatori, 3 milioni di giornate di sci e un incasso di 78,6 milioni di euro la stagione invernale 2017/2018 sui comprensori della Valle d'Aosta. Rispetto alla precedente stagione c'è da registrare un calo del 5% delle giornate di sci (rispetto alla media delle ultime tre stagioni tuttavia c'è stato un incremento di tre punti percentuali) mentre il fatturato lordo legato alla vendita degli skipass e dei teleskipass perde il 4% (ma guadagna l'8 per cento se il dato è confrontato con la media delle ultime tre stagioni).

Il bilancio è dell'Avif - Associazione Valdostana Impianti a Fune che sottolinea come la stagione sia stata «influenzata da condizioni meteo avverse e, in modo particolare, dalle abbondanti nevicate che hanno influito sull'apertura e la gestione dei comprensori sciistici i quali, tuttavia, grazie anche alla professionalità e alle competenze del personale addetto alla gestione delle piste sono stati sempre offerti al pubblico in condizioni perfette e in totale sicurezza».

La presenza di sciatori sulle piste è stata infatti freneta dalle nevicate intense fino al mese di gennaio e da febbraio c'è stata la ripresa «a dimostrazione - commenta l'Avif - che lo sci gode di buona salute e rappresenta la struttura portante per l'intera economia delle nostre località».

«I 23 domaine skiable valdostani - ricorda ancora l'Associazione degli impianti a fune - occupano poco meno di 1.000 lavoratori, gestiscono un totale di 164 impianti a fune, con una portata complessiva di 240.000 persone/ora che, nella stagione appena conclusa, hanno trasportato poco meno di 29 miioni di sciatori».

 

Clara Rossi

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