Costi Irpef "gonfiati": verifiche su 11 progetti Inva cofinanziati dall'Ue

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InvaAOSTA. Nel corso della riunione di ieri, mercoledì, il Consiglio regionale della Valle d'Aosta ha discusso di alcuni errori di calcolo dei costi commessi dalla società in house Inva Spa (di proprietà al 75% della Regione) in vari progetti finanziati dalla comunità europea.

L'argomento è stato introdotto da una interpellanza della Lega VdA illustrata dalla consigliera Nicoletta Spelgatti. «Ci risulta - ha detto - che la società abbia commesso importanti errori di rendicontazione in diversi progetti europei, con la conseguenza di dover restituire all'Europa, allo Stato e alla Regione Valle d'Aosta somme ingenti».

Nella risposta il presidente della Regione, Antonio Fosson, ha confermato delle irregolarità. «Si è verificata una maggiore imputazione del valore dell’Irpef oraria che, per un errore nella formula del modello di rendicontazione di Inva, veniva impropriamente sommata, pur essendo già compresa nel costo lordo. Sul progetto in discorso, l'errore è stato rettificato ed è stata emessa la relativa nota di credito». 

Conteggi errati potrebbero essersi verificati anche in altri 11 progetti, 5 dei quali già conclusi e 6 ancora in corso. In due casi i costi sono stati ricalcolati ed è emerso uno scostamento «di circa 121 mila su un valore complessivo dei progetti di qualche milione di euro», ha spiegato Fosson. Per gli altri progetti in dubbio le operazioni di verifica sono invece ancora in corso.

Il presidente della Regione ha tenuto a sottolineare che «l’errore è stato individuato, a dimostrazione che i sistemi di controllo funzionano. Adesso Inva e le strutture regionali interessate riesamineranno i rendiconti di tutti i progetti cofinanziati in cui Inva è stata coinvolta e faranno le necessarie operazioni di ricalcolo, dopo di che, insieme alle Autorità di Gestione dei programmi, saranno definite le modalità di rettifica delle rendicontazioni e la restituzione, da parte di Inva, delle somme relative. Da parte nostra è stato chiesto di verificare eventuali responsabilità».

Nella replica la consigliera leghista ha parlato di «situazione imbarazzante» nei confronti del'Europa e dello Stato. «Stiamo parlando del calcolo dell'Irpef, una voce che un qualsiasi addetto avrebbe potuto verificare. Era una cosa banalissima e non si capisce come questo errore si sia protratto per così tanto tempo senza che nessuno se ne accorgesse. Ci chiediamo poi cosa abbia fatto Inva di questi soldi aggiuntivi. Secondo noi ci sono delle serie responsabilità.

 

 

 

Elena Giovinazzo