Legge elettorale, Pulz (IC) contro il premio di maggioranza

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Critiche della consigliera contro la "ricerca della governabilità per via legislativa"

 

Daria PulzAOSTA. Il premio di maggioranza per la formazione politica che alle elezioni regionali ottiene almeno il 37,5% dei voti sarebbe «un'ingiustificata e illegittima sovra-rappresentazione consiliare alla compagine destinataria del premio». Lo afferma in una nota la consigliera regionale Daria Pulz (Impegno Civico).

Secondo Pulz questa ipotesi di premio di maggioranza non assicurerebbe «alcuna "solidità" di governo: nulla impedirebbe agli stessi beneficiari del premio di separarsi dalla compagine per presentare una mozione di sfiducia costruttiva».

La consigliera aggiunge che è «soprattutto la ricerca della cosiddetta governabilità per via legislativa che ci vede critici». «Gli effetti prodotti, anche a livello nazionale, dalla retorica della governabilità - si legge nella nota - sono ancora oggi sotto i nostri occhi: il ritorno del mito del capo - e Max Weber sottolineava come dietro un capo carismatico si nasconde perlopiù un despota mascherato - la personalizzazione della politica, la delegittimazione dei corpi intermedi, il progressivo deperimento delle assemblee rappresentative».

C.R.