Spelgatti: assolutamente vergognoso che Regione non collabori con magistratura

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Nicoletta SpelgattiAOSTA. L'eventualità che l'Amministrazione regionale possa non collaborare con la magistratura è «assolutamente vergognoso». Lo afferma Nicoletta Spelgatti ai microfoni di Aostaoggi.it a proposito della maxi perquisizione scattata oggi negli uffici di Piazza Deffeyes.

«Trovo a dir poco indecoroso che la Regione possa non collaborare con la magistratura. Ho sempre improntato la mia presidenza alla trasparenza perché il palazzo deve diventare qualcosa di aperto, collaborativo e perché bisogna lavorare all'insegna della legalità», aggiunge.

La consigliera leghista accoglie le ultime notizie di cronaca con una «sensazione di sconforto per la realtà valdostana che sta emergendo in tutta la sua crudezza. Come ex presidente della giunta, con uno dei primi interventi pubblici chiedevo l'intervento della magistratura e della Corte dei Conti perché ritenevo ci fossero tante cose che non andavano. Dal mio punto di vista un forte intervento era necessario. Come cittadina plaudo al fatto che ci sia un occhio così attento da parte della magistratura e degli inquirenti. Entrambi stanno facendo un ottimo lavoro».

Nelle inchieste più recenti molta importanza hanno avuto le intercettazioni telefoniche e ambientali. Ora si parla di tre lettere e di un ex presidente della Regione che, se le contestazioni saranno confermate, potrebbe aver messo nero su bianco un reato. Troppa sicurezza o troppa ingenuità? «Non entro nel merito del fatto specifico perché non ho gli elementi per dare un giudizio - commenta Spelgatti -. Possono dare un giudizio complessivo sulla realtà valdostana: tutto quello che emerge dimostra che i politici genericamente si sono sempre mossi con un senso di impunità totale, pensando di essere al di sopra e al di fuori della legge. Questo è stato un modo di far politica che abbiamo visto e che i cittadini comunque conoscono bene. Pensiamo anche solo alle assunzioni senza regole, agli appalti».

E' possibile che in una Giunta non si sappia quello che fa il presidente? «Non so cosa succedeva prima. Io posso dire che il nostro modo di lavorare è diverso».

Infine la consigliera regionale del Carroccio ribadisce la richiesta di andare subito al voto. «Trovo vergognoso che il prefetto a San Giorgio Morgeto si sia mosso per insediare la commissione d'inchiesta a gennaio mentre qui, con fatti più gravi, ancora non abbiamo nulla. Questo governo tra l'altro è stato eletto con il voto di un consigliere attualmente detenuto per fatti relativi alla 'ndrangheta. Questo governo è andato su con i voti della 'ndrangheta. Con tutto quello che sta venendo fuori ora e con tutte le inchieste che riguardano persone in Consiglio, in generale l'UV e altro, questo governo non è legittimato. Bisogna tornare ad elezioni subito, non si può aspettare nemmeno l'entrata in vigore della nuova legge elettorale ad ottobre. La Valle d'Aosta non può continuare in queste condizioni per così tanti mesi ancora».

 

 

Marco Camilli