Un referendum consultivo sulla quotazione in borsa di CVA

Stampa

CVA

AOSTA. È durata due giorni e mezzo la discussione in Consiglio regionale sulla relazione conclusiva predisposta dalla speciale Commissione sul futuro della Compagnia Valdostana delle Acque.

Il lunghissimo dibattito in aula ha toccato numerosi temi tutti chiaramente collegati all'intenzione di quotare in Borsa il gruppo CVA, operazione sostenuta dalla maggioranza e osteggiata dall'opposizione. Si è parlato di sviluppi del mercato, di chances che potrebbero o meno essere colte dalla società in caso di quotazione, dell'attivazione di norme di attuazione a beneficio dell'idroelettrico in Valle d'Aosta (e quindi di CVA e dei valdostani) e di timori di privatizzazione delle acque.

La decisione presa al termine dei due giorni e mezzo di dibattito riguarda un impegno ad avviare l'iter per un referendum consultivo per far esprimere i valdostani sul disegno di legge che verrà trasmesso in Consiglio Valle sull'ingresso in Borsa di CVA. L'impegno referendario era contenuto in due iniziative simili, una presentata dalla maggioranza (approvata) e l'altra dall'opposizione (bocciata).

 

 

 

E.G.