Decreto sicurezza bis, ADU: maggioranza condivide il celodurismo leghista

Stampa

AOSTA. "Con la scellerata approvazione del decreto sicurezza bis galoppiamo sempre più velocemente verso il baratro della democrazia". È quanto si legge in una nota di ADU - Ambiente Diritti Uguaglianza a proposito del voto in parlamento sul testo del ministri Salvini.

Il decreto è un "ennesimo obbrobrio giuridico", afferma Adu. "Questa arma di distrazione di massa (si dà in pasto ai bassi istinti popolari la maschia risposta alle odiate ONG per nascondere il vero obiettivo, economico tanto per cambiare, di soffocare i movimenti di protesta, primo fra tutti il No-Tav), dà la misura dello snaturamento del movimento dove si nascondono i veri kapó di Salvini".

Secondo ADU "gli inesistenti  problemi di sicurezza o addirittura di “invasione” - puniti con pene detentive per i capitani delle navi e con pene pecuniarie assurde che costeranno migliaia di vite, il cui sangue sporcherà le mani di coloro che hanno votato questa legge fascista - fanno da cortina per il vero  obiettivo, cioè mettere fine,  in maniera cruenta, a 25 anni di protesta per un’opera inutile e dannosa: non a caso un articolo è “dedicato” a punire chi dissente, a vietare anche le protezioni per difesa e tutto potrà essere facilmente definito oltraggio".

"Anche l'astensione del senatore Lanièce, eletto con i voti del PD, ci pare grave", prosegue ADU. "Si tratta indubbiamente di un segnale di rilevante apertura politica su un tema delicatissimo, quello della pseudo sicurezza costruita ad arte sulla pelle degli ultimi, linea di celodurismo che sembrerebbe quindi pericolosamente condivisa dall'attuale maggioranza regionale oltreché da buona parte della minoranza, sempre più nazionalizzate negli aspetti deteriori e troppo bui".

 

 

 

 

redazione