Consultorio Variney, Restano e Cognetta: petizione ha smosso l'assessore

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consultorio VarineyAOSTA. «Sul consultorio di Variney, la situazione è molto diversa da quella rappresentata da Pescarmona e Baccega». Lo affermano i consiglieri regionali Claudio Restano e Roberto Cognetta (rispettivamente del gruppo misto e di Mouv') a proposito delle rassicurazioni fornite dal commissario dell'Ausl Pescarmona e dall'assessore alla sanità Baccega sul mantenimento dei servizi sanitari offerti dalla struttura di Gignod.

«Considerando gli altri servizi già smantellati, ovvero la psichiatria e lo psicologo per adulti, bene ha fatto un gruppo di cittadini, aiutati da diversi portavoce in Consiglio Valle, a preoccuparsi della situazione e a porre la questione nelle sedi opportune attraverso una raccolta firme», affermano i due politici ricordando la chiusura da inizio anno anche dell'ambulatorio di sanità pubblica.

«C'è da aggiungere - proseguono i Consiglieri dei gruppi Misto e Mouv' - che il trasferimento dell'ambulatorio di sanità pubblica porta con sé il trasferimento dell'assistente sanitario presso Pont Suaz e altre sedi creando così un ulteriore disagio per gli abitanti della vallata che usufruiscono di questo servizio».

Secondo Restano e Cognetta «le dichiarazioni dell'assessore vanno contro il sano principio del confronto democratico riproponendo la solita formula del "state tranquilli che ci penso io", bollando come del tutto inutile l'iniziativa dei cittadini. Appare evidente - concludono - che la notizia della raccolta firme abbia smosso l'assessore, il quale, forse, si renderà conto della reale situazione e metterà in campo gli opportuni rimedi. Siamo pronti a ricordarglielo in Consiglio regionale perché lavorare per i cittadini è il nostro ruolo.»

 

 

 

 

Clara Rossi