Defr, Rete Civica avverte: alcuni obiettivi vanno corretti

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Defr, Rete Civica avvisa: alcuni obiettivi vanno corretti

AOSTA. Il giudizio di Rete Civica sul Defr, il Documento di economia e finanza da poco approvato dal governo valdostano, non è positivo al 100 per cento. Due aspetti in particolare fanno storcere il naso agli alleati di maggioranza che sostengono il Governo Fosson: uno riguarda i trasporti, l'altro i comprensori sciistici.

"Giudizio complessivamente positivo"
Rete Civica riconosce che "gli obiettivi individuati dal Defr e dalle sue schede contengono i punti che Rete Civica ha posto alla base dell'accordo" del 2 luglio scorso per sostenere la Giunta Fosson. Bene quindi "la volontà di agire per contrastare il grave cambiamento climatico" e bene "l'estensione delle piste ciclabili" e il "pacchetto ferrovia" oltre che le linee di indirizzo sulle società controllate dalla Regione. Il giudizio sui 157 obiettivi è però soltanto "complessivamente positivo" e non totalmente positivo.

Le criticità
Quelle che Rete Civica definisce "criticità" sono due in particolare. La prima è il potenziamento della rete di infrastrutture per le ricariche delle auto elettriche: "la scheda del Defr si limita ad indicare le tre stazioni per la ricarica veloce già previste dagli accordi con il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. L'inadeguatezza è palese", commenta RC. La seconda criticità è la previsione "incomprensibilmente contraddittoria" sul collegamento con impianti a fune tra Cervinia e il comprensorio Monterosa: "da una parte - rileva RC - la scheda afferma che occorre compiere studi propedeutici per valutarne la realizzabilità in termini di sostenibilità finanziaria, ambientale e urbanistica. Studi che occuperanno gli anni 2020 e 2021. Dall'altra la scheda afferma la necessità di partire subito con la progettazione degli impianti. E' una impostazione che Rete Civica non può condividere".

Servono correttivi
Il messaggio inviato da Rete Civica agli alleati è chiaro: sarà "opportuno introdurre correttivi in alcune schede nelle prossime fasi di esame del Defr in Commissione ed in Consiglio".

 

 

 

Clara Rossi