AOSTA. «Il PD è troppo burocratizzato, imbalsamato, con procedure vecchie che impediscono di fare crescere progetti e nuove persone». Così Giovanni Sandri dice addio al suo partito, di cui è presidente dimissionario, e annuncia la partenza sabato alla volta di Firenze per aderire ufficialmente a Italia Viva, il nuovo partito politico di Matteo Renzi.
Insieme a Sandri andranno alla Leopolda anche Antonio Albace, Giovanni Brignoli e Giovanni Germano dei Comitati di azione civile nati lo scorso anno ad Aosta, Sarre e Saint-Vincent.
«Siamo un gruppo di persone che ha ritenuto opportuno la strada indicata da Renzi e ripartire insieme dal progetto nato nel 2014 che puntava a disegnare un'Italia diversa e dal popolo del "sì" alla riforma costituzionale», dice Sandri in conferenza stampa. L'obiettivo è «rinnovare non solo il Paese, ma anche la Valle d'Aosta». «Basta con la politica dei sussidi e delle rendite di posizione», prosegue, e spazio a «idee nuove, forti e strategiche ed un modo di lavorare diverso».
L'ex presidente dei dem annuncia anche tramite i social la sua uscita dal PD. "Da oggi un'altra strada", scrive su Facebook postando la foto della firma di adesione al progetto politico di Renzi.
C.R.