Casinò, Fosson: il 12 novembre sarà firmato lo Strumento finanziario partecipativo

Stampa

Casinò, Fosson: il 12 novembre sarà firmato lo Strumento finanziario partecipativo

AOSTA. Il governo regionale tira dritto sulla Casinò de la Vallée e annuncia l'imminente firma del contestato Strumento finanziario partecipativo, nonostante le perplessità emerse anche di recente circa l'operazione del valore di 48 milioni di euro. 

«Il 12 novembre in tarda mattinata si procederà all'emissione e sottoscrizione dello Strumento finanziario partecipativo previsto dalla legge 8 - ha riferito stamane in Consiglio regionale il presidente della Regione, Antonio Fosson -. Sarà compiuto quindi, e lo dico per tutti quelli che erano preoccupati in questo periodo, l'iter finalizzato alla conversione del credito in apporto patrimoniale come previsto dalla legge e come sollecitato dal Tribunale» di Aosta.

Sull'argomento Fosson ritornerà nel pomeriggio durante l'esame in aula di alcune iniziative dell'opposizione. La maggioranza dal canto suo ha già diffuso un comunicato stampa per esprimere soddisfazione. "Le troppe imprecisioni e inesattezze e le troppe bugie fatte circolare da qualcuno negli ultimi mesi, quest'oggi sono state finalmente messe a nudo", scrivono Alliance Valdôtaine, Union Valdôtaine, Pour Notre Vallée - Area Civica - Front Valdôtaine e Stella Alpina.

L'annuncio della sottoscrizione del Sfp è "una notizia estremamente importante sia per il futuro della Casa da gioco che per l'Amministrazione regionale, a cui viene riconosciuto, senza se e senza ma, il suo corretto e legittimo operato in merito". Invece, proseguono i gruppi di maggioranza, "chi si è prodigato, anche fino a qualche giorno fa, per diffondere dichiarazioni imprecise o inesatte sul tema, se non addirittura vere e proprie fake news, forse con il solo obiettivo di strumentalizzare a fini politici il delicato momento attraversato dalla Casa da gioco, è stato finalmente smentito dai fatti".

I quattro gruppi ricordano che lo Strumento finanziario partecipativo "consentirà di ritenere superata la complessa situazione contabile" della società della casa da gioco di Saint-Vincent "con buona pace di chi - concludono -, nella seduta del 4 luglio 2019, preferì abbandonare l'Aula del Consiglio regionale piuttosto che votare la soluzione tecnica più appropriata, risultata in grado, infatti, di superare sia il vaglio di legittimità del Consiglio dei ministri sia il vaglio di fattibilità del Tribunale di Aosta".

 

 

 

 

E.G.