M5s, il futuro di Cva non passa per Iren

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IrenAOSTA. "Il futuro di CVA non passa per IREN": lo affermano i consiglieri regionali del Movimento 5 stelle a proposito del futuro della Compagnia Valdostana delle Acque e dell'interesse mostrato dalla società multiservizi.

"Nel mondo aziendale di oggi - afferma in una nota il gruppo consigliare regionale - non è certo necessario scambiarsi quote societarie per collaborare in modo positivo a strategie comuni di difesa sul mercato e di crescita. A questa opportunità, il M5S guarda con diverso atteggiamento, ricordando a IREN che le società 50-50 non funzionano, a meno che qualcuno pensi che il suo 50 % valga più di quello dei valdostani". Secondo il M5s, "se accettasse di frequentare quella corte, CVA annegherebbe nella stessa debolezza".

"Il turismo del Ponente Ligure e il Porto di Genova “messi a terra” dalla crisi strutturale del sistema autostradale, dall’incuria e dagli effetti del cambiamento climatico: è questo l’esempio che la Valle d’Aosta vorrebbe seguire privatizzando, certo solo parzialmente, una risorsa di vitale importanza come la CVA?", chiede il gruppo M5s. "Oppure seguire la strada di IREN, società creata e poi quotata in borsa sperando di superare le paralizzanti ingerenze della politica, persino nell'assunzione di dirigenti? Quella IREN che ora - si legge ancora nella nota -, accortasi dell’impossibilità di reggere la competizione anche sul solo mercato italiano dell’energia per troppe attività, troppi territori e poca “benzina”, si aggrappa ripetutamente e disperatamente alla CVA?".

 

 

 

redazione