Egomnia, Rete Civica: politici compromessi non possono ricoprire cariche apicali

Consiglio vallevuotoAOSTA. Dall'indagine Egomnia sulla corruzione elettorale alle elezioni regionali del maggio 2018 emerge "un quadro sconfortante con la “locale” che stende le sue attenzioni su partiti in crisi di consenso e con politici che bussano, consapevoli o meno, alla porta di pluripregiudicati con lo scopo di raccogliere voti". Lo afferma Rete Civica - Alliance Citoyenne in un comunicato stampa.

Secondo Rete Civica le notizie di queste ultime ore "confermano, purtroppo la pervasività e la pericolosità dell’organizzazione 'ndranghetista valdostana come già l’indagine Geenna ha evidenziato". Allo stesso tempo "dalle intercettazioni emergono anche forme di resistenza, come nel caso del Consigliere di Rete Civica Alberto Bertin, cui vanno la nostra solidarietà e vicinanza, il cui lungo impegno contro la criminalità organizzata ne ha fatto un simbolo da colpire, una icona da prendere di mira perché ostacolo al malaffare".

"Ora è ancora più necessario che la politica e la società tutta reagiscano - prosegue il comunicato stampa - Bisognerà al più presto acquisire e esaminare la nuova documentazione, ma è evidente fin d'ora che persone che risultassero indagate o pesantemente compromesse da quanto emerge dall'indagine non potranno continuare a ricoprire cariche apicali. Ci attendiamo assunzioni di responsabilità trasparenti e significative".

 

 

 

C.R.

 

 

 

 

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