La meningite batterica, come l'influenza, colpisce soprattutto in inverno: cura e prevenzione

AOSTA. La meningite batterica è una malattia grave che colpisce soprattutto nei mesi invernali ed è in grado di provocare la morte se non tempestivamente curata.

Che cosa è la meningite?
La meningite è un'infiammazione che colpisce le membrane, le meningi, che avvolgono il cervello e il midollo spinale. La malattia si manifesta con rigidità del collo, mal di testa e febbre, sintomi e segni spesso con la semplice influenza. Molti casi guariscono senza alcuni intervento terapeutico, altri possono provocare gravi complicanze se non s'interviene tempestivamente con trattamenti antibiotici mirati. La diagnosi precoce è indispensabile per evitare il peggio.

meningite batterica

Quali sono le cause?
Le cause possono essere virus comuni ed in questi casi la malattia è molto meno aggressiva e facilmente superabile; tuttavia la meningite provocata da batteri è molto più aggressiva e il soggetto colpito presenta sintomi più seri e in alcuni casi può andare incontro a conseguenze gravi fino alla morte. I batteri più frequentemente coinvolti sono: Neisseria meningitidis (meningococco) (sierogruppi A, B, C, W 135 e Y), il microorganismo più aggressivo che nel 10-20% dei casi porta alla morte in poche ore, nonostante una terapia adeguata; lo Streptococcus pneumoniae (pneumococco) che oltre a provocare la meningite, spesso è responsabile di polmoniti nei soggetti anziani; l'Haemophilus influenzae tipo B, considerato fino agli anni '90 la causa più comune di meningite nei bimbi al di sotto dei cinque anni e che con l'introduzione della vaccinazione ha registrato una riduzione drastica.

meningite battericaCome si trasmettono questi microorganismi?
La trasmissione avviene normalmente per via respiratoria, attraverso l'inalazione di saliva proveniente da soggetti portatori sani o ammalati, e indirettamente attraverso la contaminazione delle mani o di oggetti poi portati alla bocca.

Quali fattori favoriscono la meningite batterica?
Negli ultimi anni i casi di meningite si sono ridotti drasticamente. Quelli più frequentemente registrati avvengono durante la stagione invernale ed è una conseguenza del metodo di diffusione. Lo stretto contatto con soggetti portatori sani dei microorganismi o che hanno sviluppato la malattia facilita la diffusione. Il freddo, dei mesi invernali, per la tendenza a vivere in ambienti chiusi, poco ventilati, favorisce il contatto interumano e la diffusione dei batteri. Altri fattori sono l'età (la malattia colpisce soprattutto i bimbi al di sotto dei cinque anni, i giovani tra i diciotto e i ventiquattro anni e le persone anziane), per minor resistenza del sistema immunitario; vita in comunità (le persone che vivono o lavorano in ambienti comuni) come gli studenti nei dormitori universitari o i militari in caserma, hanno un rischio più elevato.

Quali sono i sintomi della meningite?
Indipendenti dal germe che causa la malattia, i sintomi iniziali possono essere scambiati con quelli di una normale influenza. Dopo alcune ore dal contagio, in genere 15-20 ore, compare, febbre, sonnolenza, forte mal di testa, fastidio della luce, convulsioni, nausea, vomito, rigidità del collo e a volte macchie della pelle (petecchie). Questi sintomi sono un campanello di allarme quando compaiono in bambini che frequentano luoghi chiusi come le aule della scuola e che sono stretto contatto l'uno con l'altro o in soggetti giovani che vivono in comunità.

Esiste una cura per la meningite?
Oltre alla prevenzione, che rimane l'arma più efficace, abbiamo a disposizione trattamenti antibiotici mirati contro la maggior parte dei batteri responsabili della malattia.

meningite battericaCome prevenire la malattia?
Semplici pratiche igieniche come lavarsi le mani frequentemente ed evitare contatti diretti con persone ammalate che tossiscono sono le regole universali per la prevenzione. In caso di contatto con persone cui è stata diagnosticata una meningite batterica, è necessario rivolgersi al medico che deciderà, a secondo dei casi, di intraprendere una terapia antibiotica mirata preventiva.
Attualmente il vaccino è considerato l'arma di prevenzione più sicura ed efficace contro la meningite. I vaccini possono aiutare a prevenire i casi di meningite, soprattutto negli adolescenti e nei giovani adulti che affrontano un rischio maggiore di contrarre l'infezione meningococcica, che è la meningite causata dal batterio Neisseria meningitidis. Inoltre a tutti coloro che intendono recarsi in parti del mondo in cui la meningite è più comune, come in alcuni zone dell'Africa, è fortemente raccomandato di consultare il proprio medico o il centro vaccinale di riferimento per eseguire le vaccinazioni richieste prima di recarsi all'estero.

Conclusioni
La meningite batterica è una malattia non frequente ma in grado di provocare la morte nel 20% dei soggetti colpiti. Semplici regole d'igiene, come lavarsi le mani, evitare il contatto con soggetti ammalati e la vaccinazione in età pediatrica, costituiscono le armi più efficaci al momento disponibili.

 

 

 

dott. Franco Brinato
medico specialista in Medicina d' Emergenza Urgenza e Medicina Termale e dirigente medico di Medicina d'urgenza e Pronto soccorso