Aosta, un progetto da 18 milioni di euro per riqualificare zone periferiche e collinari

 

Il capoluogo partecipa al bando nazionale con una decina di interventi, dalla nuova strada del quartiere Dora alla sistemazione della piazza della stazione

AOSTA. "Aosta recupera la propria identità" è il titolo e l'obiettivo del progetto che il Comune di Aosta ha presentato oggi in risposta al bando nazionale per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie di città metropolitane e città capoluogo. A disposizione ci sono 18 milioni di euro: il Comune ne chiede poco meno (17.951.887,92 Euro per la precisione) per poter realizzare progetti, principalmente nelle zone periferiche e collinari, che erano già pronti (in alcuni casi da diversi anni) ma che non si sono mai concretizzati per mancanza di fondi.

«Siamo giunti alla conclusione di un percorso non tanto lungo ma faticoso a causa dei termini stringenti del bando» ha commentato il sindaco di Aosta, Fulvio Centoz, presentando in conferenza stampa il dossier.

Il Comune ha già a disposizione 7,5 milioni di euro in cassa e dovrà attendere tra fine novembre e inizio dicembre per sapere se il dossier sarà ammesso a finanziamento. Indispensabile sarà anche conoscere quale posizione in graduatoria avrà Aosta: sulla base della classificazione infatti sarà deciso l'ammontare dello stanziamento concesso da Roma e, se il finanziamento sarà inferiore alla richiesta, il Comune dovrà individuare gli interventi prioritari.

In ogni caso, ha precisato il sindaco, il lavoro svolto per "confezionare" il dossier non andrà perso: «Questo percorso ci è servito anche per fare ordine e stabilire le priorità. Indipendentemente dall'esito del bando quindi il progetto ci servirà come linea guida per gli interventi da qui alla fine della legislatura».

GLI INTERVENTI

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L'Unità ad hoc attivata per predisporre il fascicolo ha lavorato su progetti già pronti, fermi nei cassetti dell'amministrazione comunale, e ne ha scelti una decina. Il più importante in termini di costi riguarda la nuova strada tra via Lavoratori Vittime del Col du Mont e via Page che, con una spesa di 3 milioni 850mila euro, dovrà dirottare il traffico che attraversa il quartiere Dora più a sud e "restituire" vivibilità all'area abitata. Altrettanto importanti (2,2 milioni) i lavori di riqualificazione del centro di Arpuilles che permetteranno di sistemare i tratti di strada più degradati e di rifare le reti tecnologiche che servono le utenze.

Una somma simile, 2,3 milioni, è invece destinata alla sistemazione viabile di piazza Manzetti con la realizzazione di una rotatoria "alla francese" e l'eliminazione di alcune aree adibite a parcheggio per fare spazio a nuove corsie. Questo intervento andrà a sommarsi a quello di Rfi per sistemare il sottopasso della stazione con la creazione di una rampa di accesso per disabili e ciclisti e il collegamento sotterraneo con il parcheggio interrato di via Carrel.

Altri due progetti, il cui costo complessivo supera i 3 milioni di euro, riguardano la riqualificazione dell'area sportiva del Montfleury e la realizzazione di un impianto di cogenerazione del polo sportivo di regione Tzambarlet. Per questi interventi il Comune ha selezionato due manifestazioni di interesse tra le otto pervenute in risposta ad un bando specifico.

Altri progetti riguardano le zone collinari e includono lavori di messa in sicurezza (realizzazione di fognature bianche e ripristino di impluvi in regione Collignon e Bioula per contenere i detriti che potrebbero cadere a valle in caso di precipitazioni intense), lavori per fornire acqua espressamente ad uso irriguo a Excenex e la realizzazione della rete gas Gpl a Arpuilles, Entrebin ed Excenex. Spostandosi nuovamente verso il centro di Aosta, in via Voison, un progetto da 1 milione di euro intende recuperare un terreno inutilizzato per fare spazio agli orti per anziani su una superficie di 10.000 mq.

Infine un altro progetto, che prende lo stesso nome "Aosta recupera la propria identità", riguarda il coinvolgimento di dieci giovani del servizio civile che, collaborando con i residenti, si occuperanno di individuare nelle frazioni della città dei luoghi degradati da recuperare e installeranno dei presidi artistici la cui manutenzione potrà essere affidata ai residenti stessi.

All'interno dei quasi 18 milioni di finanziamento richiesto ci sono poi 170.000 euro per due studi di fattibilità: uno riguarda la riqualificazione della zona di Saint-Martin-de-Corléans, dove ha di recente aperto il parco e museo megalitico, e l'altro lo snodo tra via Clavalité e corso Ivrea nell'ottica di ridurre il traffico che si dirige verso il centro città e di deviare i mezzi verso i parcheggi periferici esistenti o in via di costruzione.

 

Elena Giovinazzo

 

 

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