"Garantire servizi di qualità e livelli occupazionali"
AOSTA. C'è apprensione tra i sindacati sulle possibili ripercussioni occupazionali del "caso Vivenda", la società che si occupa della ristorazione per l'Azienda Usl e le mense scolastiche del Comune di Aosta finita tra quelle coinvolte nell'inchiesta Mafia Capitale.
Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Savt-Tourisme e Uil Tucs in particolare danno voce alla loro "grande preoccupazione per la ripresa autunnale di un servizio indispensabile in molti settori dell'assistenza e chiedono che vengano garantiti servizi di qualità e livelli occupazionali".
Le segreterie di categoria si rivolgono anche alle autorità chiedendo di "fare chiarezza in tempi rapidi e laddove emergessero responsabilità dall'inchiesta in corso o situazioni d'illegalità, queste vengano immediatamente rimosse, garantendo condizioni indispensabili che consentano di dare certezza ai servizi in appalto e condizioni di piena dignità ai lavoratori".
M.C.