Avviati gli approfondimenti per valutare un eventuale danno erariale
AOSTA. Dopo la magistratura ordinaria, è ora la Corte dei Conti a voler far luce sulle spese sostenuti dai gruppi del Consiglio Valle durante la XIII legislatura, tra 2009 e 2012. La Procura regionale contabile ha aperto un fascicolo valutando l'ipotesi di un danno erariale: nelle scorse settimane sono stati effettuati i primi approfondimenti che riguardano anche la documentazione trasmessa dalla Procura di via Ollietti e raccolta nell'ambito del processo a 27 politici assolti perché "il fatto non sussiste" o "il fatto non costituisce reato".
Il processo ha riguardato l'utilizzo di 1,5 milioni di euro di contributi pubblici che, secondo la tesi che l'accusa riproporrà in Appello, i sei gruppi consiliari della passata legislatura hanno utilizzato per finalità assai diverse da quelle previste dalla legge. Lo stesso gup D'Abrusco, pur assolvendo tutti i 24 imputati della prima tranche del processo dalle accuse di peculato, finanziamento illecito di partiti e percezione indebita di contributi pubblici, ha fatto notare nella sentenza che "non tutte le condotte che integrano un illecito contabile configurano anche un illecito penale".
La Corte dei Conti ha già aperto un fascicolo nei mesi scorsi su Francesco Salzone, ex capogruppo di Stella Alpina, unico ad aver patteggiato.
M.C.
