Dal 2011 in calo tutte le testate. Nostra intervista in edicole e tabacchini del capoluogo
AOSTA. Nonostante la crisi dell'editoria che attraversa ormai da anni l'Italia, la diminuzione delle vendite dei quotidiani e i costi di gestione notevolmente aumentati, i proprietari di edicole e tabacchi di Aosta sono fiduciosi e puntano alla modernizzazione.
Nel ventunesimo secolo l'informazione viaggia sul web e le notizie sono facilmente reperibili in tempi molto rapidi soprattutto per le nuovi generazioni, i veri detentori dell'era tecnologica. «Chi ama leggere le notizie sul giornale però - racconta Gianluca Farace, proprietario del tabacchino di via Croce di Città - continua ad acquistare il cartaceo, soprattutto sopra una certa età. L'abitudine di leggere il quotidiano davanti ad un buon caffè al mattino è ancora molto diffusa fortunatamente.» Mentre Daniela e Marco Diodato, dell'edicola di Piazza Roncas affermano che «un piccolo calo nelle vendite c'è stato, però tante persone preferiscono ancora la carta al web, noi abbiamo una clientela fissa che non rinuncia al cartaceo. Non soltanto gli anziani ma anche molti giovani si affidano alla carta stampata, soprattutto i collezionisti che amano avere tutti i numeri a casa.»
Innegabile dunque il calo delle vendite negli ultimi tre anni, dovuto sicuramente alla crisi economica ma anche alla velocità con cui le notizie corrono su internet. Mentre i lettori tra i 40 e gli 80 anni continuano a preferire i giornali, i ragazzi, cresciuti nell'era delle nuove tecnologie, preferiscono il web.
I pareri degli intervistati sono davvero molto simili anche per quanto riguarda la vendita diretta nei supermercati, che ha inciso molto su quelle dei piccoli commercianti e che, forse, data la crisi economica in atto, si poteva evitare.
«I supermercati non dovrebbero vendere i giornali, - ci spiega il proprietario dell'edicola di Via Chambery, che preferisce non indicare il suo nome - ed ha sicuramente influito sulle vendite. Io credo che il giornale debba essere comprato nell'edicola, nel rispetto delle tradizioni.» D'accordo con la sua idea anche Enrico Blanc e Alice, sua moglie, del tabacchino di Regione Borgnalle: «La possibilità di comprare i giornali nei supermercati ha fatto calare le vendite, è molto comodo mentre si fa la spesa approfittare del momento e acquistare il settimanale o il quotidiano d'interesse.»
Anche Selena Cannatà del tabacchino di corso Ivrea si dice d'accordo nell'affermare che «non sia stata un'azione che abbia favorito le vendite per i piccoli imprenditori, ma stiamo lavorando sodo e cerchiamo di mandare avanti l'attività al meglio delle nostre possibilità, cercando continuamente di rinnovarci e di essere in linea con tutte le novità.»
Che le vendite negli ultimi anni siano calate è un dato di fatto confermato anche dai più anziani commercianti, ma sempre innamorati della loro edicola storica di corso XXVI febbraio, attivi da più di 30 anni e che ci raccontano: «vediamo le vendite calare di anno in anno, la gente legge di meno perché deve affrontare problemi sempre maggiori. Il quotidiano sta diventando un bene per pochi, oserei quasi dire di lusso e chissà per quanto tempo riuscirà a resistere all'avanzare delle notizie sul web.»
C'è anche chi, come Enrico Saccavia del tabacchino di Via Torino, date le condizioni non proprio favorevoli, rinuncia alla licenza per la vendita di settimanali e quotidiani perché, a suo dire, «non portano grandi guadagni e richiedono un impegno notevole che non ripaga più. Quando ho preso in gestione l'attività il mio predecessore non aveva la licenza ed io ho seguito la sua linea. Andiamo verso la direzione della notizia che viaggia su internet ed è un dato di fatto.»
I valdostani continuano comunque a leggere molto la Vallée Notizie e la Stampa, buona anche le vendite della Gazzetta Matin, seppur in numero minore, mentre Aostanews24 e il Corriere della Valle restano nettamente indietro. L'abitudine del sabato e del lunedì resiste bene alla crisi mentre le novità editoriali fanno fatica a decollare.
Di seguito, nel dettaglio, i numeri delle vendite forniti dagli edicolanti intervistati che ovviamente non hanno un valore statistico bensì puramente indicativo.
Tabacchino via Croce di Città
La Stampa 30 (65 la domenica)
La Vallée Notizie 50
La Gazzetta Matin 20
Aostanews24 tutte alla prima uscita, 1 alla seconda uscita
Corriere della Valle 0
Edicola Piazza Roncas
La Stampa 100
La Vallée Notizie 100
La Gazzetta Matin 50
Aostanews24 10
Corriere della Valle 3
Edicola Piazza Narbonne
La Stampa 80
La Vallée Notizie 100 (150 in caso di eventi particolari)
La Gazzetta Matin 50
Aostanews24 tutte alla prima uscita, 0 alla seconda uscita
Corriere della Valle 0
Tabacchino Corso Battaglione
La Stampa 50
La Vallée Notizie 70
La Gazzetta Matin 25
Aostanews24 10 alla prima uscita, 9 alla seconda uscita
Corriere della Valle 0
Tabacchino via Monte Grivola
La Stampa 60
La Vallée Notizie 150
La Gazzetta Matin 60
Aostanews24 3 alla prima uscita, 4 alla seconda uscita
Corriere della Valle -
Edicola via Chambery
La Stampa 100
La Vallée Notizie 150
La Gazzetta Matin 50
Aostanews24 "poche"
Corriere della Valle -
Edicola via Festaz
La Stampa 95
La Vallée Notizie 110
La Gazzetta Matin 50
Aostanews24 15 alla prima uscita
Corriere della Valle -
Tabacchino della Stazione
La Stampa 60
La Vallée Notizie 120
La Gazzetta Matin 50
Aostanews24 -
Corriere della Valle -
Tabacchino di corso Ivrea
La Stampa 60
La Vallée Notizie 140
La Gazzetta Matin 55
Aostanews24 0
Corriere della Valle -
Tabacchino regione Borgnalle
La Stampa 40
La Vallée Notizie 110
La Gazzetta Matin 60
Aostanews24 15 alla prima uscita
Corriere della Valle -
Edicola via Saint-Martin-de-Corléans
La Stampa 45
La Vallée Notizie 70
La Gazzetta Matin 25
Aostanews24 1 alla prima uscita, 0 alla seconda uscita
Corriere della Valle -
Tabacchino via Saint-Martin-de-Corléans
La Stampa 50
La Vallée Notizie 90
La Gazzetta Matin 25
Aostanews24 4 alla prima uscita, 1 alla seconda uscita
Corriere della Valle -
Rossella Scalise
Raffaella Oberto