Qualità della vita, la Valle d'Aosta torna al top dopo otto anni

Qualità della vita, la Valle d'Aosta torna al top dopo otto anni

 

L'indagine de Il Sole 24 Ore premia anche Milano e Trento

AOSTA. Va alla Valle d'Aosta il primo posto della classifica sulla qualità della vita nelle province italiane redatta da Il Sole 24 Ore. In un solo anno Aosta, e quindi la Valle, scala ben sette posizioni rispetto piazzandosi davanti a Milano e Trento, confermate rispettivamente sul secondo e terzo gradino del podio.

La classifica di questa edizione dell'indagine è anche il frutto di un nuovo sistema di calcolo dei "parametri del benessere", aumentati da 36 a 42 rispetto al passato e suddivisi in sei macroaree. Il punteggio assegnato alla Valle di 589 punti complessivi è spinto dalle ottime valutazioni nel campo dell'integrazione, delle famiglie e della popolazione (1° posto); dei redditi, risparmi e consumi (1° posto); della giustizia, della sicurezza e dei reati (3° posto). Buoni anche i risultati sotto l'aspetto dell'attenzione all'ambiente, dei servizi e del welfare (8° posto) e per la cultura, il tempo libero e la partecipazione (15°). Più critica la situazione per gli affari, il lavoro e l'innovazione: qui la Valle crolla al 70° posto a causa del forte peso della Regione nel garantire i posti di lavoro.

Mentre Aosta per la terza volta in 27 anni, dopo il 1993 e il 2008, è al primo posto, Vibo Valentia è per la terza volta "maglia nera" della classifica dopo il 1997 e il 2005. "Basta qualche esempio per dare conto della distanza non solo geografica tra le due realtà - scrive Il Sole 24 Ore -: il valore del patrimonio immobiliare residenziale supera ad Aosta i 100mila euro pro capite, il triplo rispetto a quello di Vibo; la disoccupazione giovanile è al 32% sotto il Monte Bianco e quasi il doppio nella provincia calabrese; il 9% degli stranieri residenti ha acquisito la cittadinanza nel 2015 ad Aosta, meno dell’1% a Vibo; nel territorio in testa per Qualità della vita si contano sette rapine ogni 100mila abitanti, e per il fanalino di coda si arriva a 44".

Commentando in una nota i risultati dell'indagine del quotidiano economico, il presidente della Regione Augusto Rollandin afferma che il primo posto è "il risultato di un modo di vivere e di operare che è di tutti i Valdostani: Istituzioni, parti sociali, imprenditoria e cittadini dal 2008 in poi, anno di inizio della crisi, hanno agito affinché questo difficile momento economico internazionale avesse sul nostro territorio il minor impatto possibile. Ognuno ha fatto la sua parte e oggi, credo, che possiamo dire che si stia intravedendo la ripresa. Ripresa che i dati dell'indagine testimoniano".

 

Elena Giovinazzo

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