Crisi, Monterosaski Spa non esclude "dolorose scelte strutturali"

 

La società prevede riduzione dei costi del personale accanto a strategie di marketing

monterosaskiAYAS. Messa in difficoltà dalla crisi, la Monterosaski Spa ha iniziato a progettare il proprio rilancio. E' la società stessa, con una "analisi disincantata delle gravi ricadute della crisi" per la Spa, a preannunciare le linee programmatiche accompagnate dalla premessa che "l'attuale dissesto finanziario della Monterosaski spa impone importanti riflessioni che potrebbero potenzialmente tradursi in dolorose scelte strutturali, doverose, seppur impopolari all'interno della stessa".

La società che gestisce gli impianti di risalita del comprensorio del Monte Rosa, da Brusson ad Alagna - Valsesia, ha programmato la stesura delle strategie di comunicazione e marketing a medio e lungo termine ed una riflessione sulla qualità del servizio offerto affiancate dalla "riduzione dei costi del personale" e dalla "individuazione di leve motivazionali" per i dipendenti che portino ad un "aumento del senso del lavoro, tradotto concretamente in una maggiore cura del proprio posto di lavoro, dei materiali e dei mezzi che l'azienda affida al personale".

Dice il presidente Luca Bieler, nominato poco più di un mese fa: "intendiamo fare un lavoro di riassetto del personale a valorizzazione della capacità di produzione e della disponibilità umana, aspetti che per mio credo personale sicuramente faranno la differenza nel nuovo orientamento di Monterosa".

"Individuando obiettivi a breve, medio e lungo termine - aggiunge Bieler - , l'auspicio è quello di poter presto cogliere i frutti degli interventi più urgenti e di poter allo stesso tempo lavorare con assiduità e concentrazione alle problematiche più articolate, in tempi ragionevoli e accettabili".

I "punti di partenza" per la programmazione futura includono progetti di espansione, consolidamento dell'attività freeride, valorizzazione dell'impianto Salati-Indren e in generale dell'offerta sia invernale sia estiva. In questo contesto "il cambio ai vertici della società deve necessariamente rappresentare un taglio con il passato e un nuovo punto di partenza".

Infine un messaggio alla politica locale e regionale: "chiediamo di essere messi in condizione di poter lavorare serenamente con una programmazione efficace, condivisa e duratura".

Le linee programmatiche saranno presentate al consiglio di amministrazione la prossima settimana.

 

Marco Camilli

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