Saldi, primo bilancio in chiaroscuro per i commercianti di Aosta

 

Nel centro storico l'avvio anticipato delle vendite a prezzi ribassati non mette tutti d'accordo

AOSTA. I saldi sono sempre stati un appuntamento atteso tra i consumatori che ogni anno o a fine stagione cercano di fare acquisti risparmiando, soprattutto in un momento come questo segnato dalla crisi economica.
La Valle d'Aosta è stata una delle prime regioni italiane a partire con i saldi anticipandoli parecchio rispetto agli anni passati. Ecco come li stanno vivendo i negozianti e i commessi del centro di Aosta.

guichardaz-matteox200Matteo Guichardaz, titolare di più negozi nel centro, afferma:«I saldi stanno andando bene, le vendite proseguono e sono simili a quelle dell'anno scorso sebbene l'andamento vari dall'articolo e dal negozio. In questi giorni abbiamo avuto sia clienti valdostani sia turisti, quest'ultimi soprattutto dopo Capodanno. Ci sono stati meno Russi, che solitamente fanno dei grandi acquisti. A parer mio, è stato un vantaggio iniziare i saldi prima delle altre regioni italiane, perché il turista ha potuto trovare il saldo ad valdostano prima della sua zona. Se dovessi esprimere un desiderio per valorizzare il commercio nella città di Aosta richiederei meno manifestazioni a danno dei commercianti che occupano i luoghi pubblici coprendo le vetrine dei negozi.»

Piero Ricci, in via Croce di Città, spiega: «I saldi, come anche le vendite, sono in linea con lo scorso anno e questo è stato favorito da un cambiamento climatico: la nevicata ci ha permesso di vendere qualcosa di più. Siamo legati molto al tempo e non so se questa tenuta degli incassi sia dovuta al discorso di saldi convenienti oppure da uno stato di necessità creato dalla situazione meteo. La maggior parte dei nostri clienti sono stati valdostani, di turisti se ne sono visti, ma in poca misura. Inoltre, gli acquisti e le vendite sono stati legati molto al dopo sci, con ac,jvquisti che non hanno un grande importo. A parer mio iniziare prima i saldi è un vantaggio se si ha la necessità di fare cassa, ma anche uno svantaggio. La cosa migliore sarebbe partire con i saldi un po' più tardi: bisognerebbe trovare un giusto bilanciamento, non saprei dare una definizione esatta. In conclusione, posso affermare che il commercio valdostano è legato a fattori climatici. Ad Aosta ci sono stati degli eventi che hanno portato dei turisti, come i mercatini, e penso che queste iniziative siano da premiare.»

 

desidera-massimox200Massimo Desiderà, in Via De Tillier: «Quest'anno i saldi sono iniziati il 2 gennaio con un grande anticipo che non trovo molto corretto per chi ha acquistato a dicembre, commercialmente però si vuole dare continuità al lavoro di Natale. Le vendite stanno andando abbastanza bene: i clienti sono stati sia valdostani sia turisti e hanno privilegiato acquisti utili come la camiceria, il giaccone ed il capotto che prima del saldo avevano prezzi importanti e dopo sono diventati un po' più accessibili. Bisognerebbe cercare di premiare di più le aperture, aprire la domenica e non soltanto nei festivi, per dare modo alle persone di poter acquistare e di rendere la città più viva.»

 

nogara-stefanox200Stefano Nogara, in Via Croce di Città, afferma: «I saldi stanno andando bene, la gente nonostante sia poca reagisce nei migliori dei modi. Ultimamente ci sono stati più valdostani che turisti e gli acquisti sono generalmente misti. Iniziare i saldi prima delle altre regione è stato, secondo me, un vantaggio, perché in questo modo i turisti hanno comprato nei nostri negozi, visto nelle loro regioni il saldo non era ancora iniziato. Se dovessi esprimere un desiderio per valorizzare il commercio nella città di Aosta chiederei più collaborazione tra i negozianti della zona».

 

greco-brunox200Bruno Greco, in Via de Tillier: «I saldi stanno andando abbastanza bene, soprattutto finché ci sono stati i turisti, che sicuramente hanno aiutato. Adesso c'è un po' meno gente, ma comunque non mancano i clienti valdostani e gli acquisti sono di medio importo, su una fascia media di prodotti. Penso che far partire i saldi ad inizio gennaio, prima delle altre regioni, sia stato senza dubbio un vantaggio. Per migliorare il commercio di Aosta potrei desiderare più accessibilità, facilità per raggiungere la città, sia attraverso il treno che con  l'automobile, in più richiederei una maggior comunicazione per farci conoscere dalle persone».

 

ostinelli-stefaniax200Stefania Ostinelli, in via Edoardo Aubert: «le vendite sono in linea con l'anno scorso. Per fortuna siamo entrati in saldo con un'ottima percentuale di venduto, quindi siamo soddisfatti. Le vendite riguardano di più la nostra clientela abituale, cioè quella valdostana, che acquista più di un articolo e arriva a spendere anche una cifra importante, in quanto il prodotto proposto dal negozio è medio alto. Non ritengo che sia stato un vantaggio partire con i saldi così presto perché le vendite di dicembre ne sono state penalizzate, inoltre questa scelta porta benefici ai franchising e alle grandi catene. Se dovessi avere un desiderio per valorizzare il commercio nella città di Aosta, sarebbe quello di ritornare ad un centro storico composto da piccole attività, non interamente occupate da franchising e catene, per tornare ai ritmi di lavoro di una volta e arrivare ai saldi alla fine della stagione».

 

giuntoli-beppex200Beppe Giuntoli, in Via De Tillier, si pronuncia dicendo: «I saldi sono partiti bene anche grazie ai turisti e nonostante ora ci sia un rallentamento, del tutto normale a seguito del ponte dell'Epifania, e gli acquisti fatti hanno un valore medio. Secondo me è stato un vantaggio essere una delle prime regioni italiane a partire con i saldi perché ha portato ad un lieve miglioramento delle vendite. Un'idea che ho sempre avuto per valorizzare il commercio nella città di Aosta è quella di creare in piazza Chanoux, un mercato all'aperto di prodotti alimentari tipici,oltre che prodotti italiani, al fine di attrarre il turismo francese e svizzero».

 

Monica Gino, in Piazza Chanoux: «i saldi stanno proseguendo come tutti gli anni: non trovo che ci sia un peggioramento o miglioramento rispetto l'anno scorso. I nostri articoli non sono molto costosi e alcuni articoli, come la bigiotteria, non vengono scontati a differenza dell'abbigliamento e le borse che abbiamo in negozio. Non avendo dei costi altissimi in questo momento non c'è un'affluenza particolare: credo che sia meglio lavorare bene durante tutto l'anno, come abbiamo fatto, anziché solo durante i saldi poiché non abbiamo queste grandi quantità da smaltire. Durante il periodo natalizio abbiamo potuto notare un afflusso di turisti, mentre ora ci sono più valdostani. A parer mio, la data di inizio e il periodo dei saldi dovrebbe variare a seconda del luogo, in quanto il Nord deve smaltire i "prodotti invernali" più tardi rispetto al Centro Italia, che ha bisogno di smaltirli adesso. Per migliorare il commercio nella città di Aosta, secondo me, dovrebbe esserci una solidarietà tra i commercianti che generalmente è difficile da creare».

 

anna-taniax200Tanja Anna, in Via Sant'Anselmo, spiega: «I saldi sono partiti molto bene, in momento in cui c'erano ancora turisti. Non c'è stata una prevalenza tra la clientela turistica e valdostana e l'affluenza è stata minore nei giorni in cui ha nevicato. La Valle d'Aosta è stata una delle prime regioni ad iniziare i saldi e questo a parer mio è stato un vantaggio, altrimenti non avremmo avuto queste vendite. Non abbiamo riscontrato grandi variazioni rispetto all'anno scorso, nonostante ciò penso che per potenziare il commercio di Aosta bisognerebbe cercare di agevolare l'arrivo dei turisti tramite le reti ferroviarie e stradali».


viano-silviax200Silvia Viano, in Via Sant'Anselmo: «I saldi stanno proseguendo bene visto il ponte dell'Epifania che ci ha portato molti turisti. Adesso aspettiamo i clienti valdostani. Gli acquisti fatti sono abbastanza grandi, i prezzi bassi hanno permesso alle persone di fare "scorta". A parer mio, iniziare i saldi prima degli altri è stato un vantaggio. Non c'è stato un vero e proprio cambiamento rispetto all'anno scorso, quindi nemmeno un peggioramento. Secondo me sarebbe importante cercare di attirare il turismo nella città di Aosta e non solo nelle località sciistiche».

 

amatucci-ambrax200Ambra Amatucci, in Via Sant'Anselmo, dichiara: «I saldi stanno andando bene, malgrado l'anno scorso l'affluenza di persone sia stata maggiore. Infatti anche se le vendite stanno proseguendo, ci sono stati meno turisti e pochi valdostani. Nonostante questo le persone che entrano all'interno del negozio acquistano abbastanza. Partire prima con i saldi è stato un vantaggio, ma purtroppo molti clienti non erano a conoscenza del fatto che i saldi fossero già iniziati, quindi c'è stato in parte anche uno svantaggio. Forse uno dei modi per incrementare il commercio di Aosta potrebbe essere quello di attrarre i turisti, anche se purtroppo la crisi non aiuta.»

 

Valeria Fonte, in Via Sant'Anselmo, afferma: «I saldi sono in leggero calo rispetto all'anno scorso: un po' più di passaggi, ma meno sostanza. Abbiamo notato un incremento del turista italiano, mentre c'è stato un numero ridotto di turisti stranieri, e gli acquisti fatti sono stati generalmente piccoli. Secondo me la data dell'inizio dei saldi non è un fattore che influenza l'andamento delle vendite siccome siamo in un momento di crisi e la Valle d'Aosta, rispetto alle altre regioni, la sta sentendo e l'ha sentita maggiormente in quest'ultimo periodo da agosto 2015 ad ora. Per valorizzare il commercio nella città di Aosta, il mio desiderio sarebbe quello di agevolare il turismo riducendo i prezzi dei mezzi di trasporto, delle autostrade, anche delle strutture ricettive che  sono piuttosto alte. Cercando di invogliare il turista a venire in Valle d'Aosta.»

cintori-massimox200Massimo Cintori, in Via Vevey, espone il suo pensiero affermando: «I saldi stanno proseguendo abbastanza bene per merito della neve. Da quando sono incominciati la maggior parte dei clienti sono stati turisti e gli acquisti sono generalmente moderati, uno o due pezzi al massimo. Rispetto all'anno scorso c'è stato un cambiamento minimo, ma non in attivo. Se dovessi esprimere un desiderio per valorizzare il commercio nella città di Aosta potrebbe essere quello di migliorare l'illuminazione per una via come questa, vicina alle Porte Pretoriane.»

 

carmine-adamox200Adamo Carmine, in Via Croce di Città, afferma: «I saldi, per quanto mi riguarda, è come se non fossero ancora iniziati. Forse nel dopo feste migliorerà, ma non bisogna piangersi addosso. Magari nelle vie principali si nota molta gente rispetto a qui, ma comunque si vedono pochi sacchetti, pochi regali: non si vede aria nuova. Nonostante si speri nel turista, bisogna pensare che è il valdostano che ci dà "da mangiare", da vendere, oltre ad essere un elemento che dà continuità. I piccoli acquisti si sono fermati da venti giorni, nonostante questo si spera sempre in un qualcosa di migliore. Trovo che sia vantaggioso iniziare prima i saldi: c'è stato un leggero  cambiamento, ma proprio lieve. Il mio desiderio sarebbe quello di valorizzare il commercio facendo sì che ognuno di noi commercianti sia presente e disponibile per i clienti e cerchi di fare prezzi migliori».

 

vercellin-annax200Anna Vercellin, in Via De Tillier: «I saldi stanno andando bene, soprattutto nella settimana di Capodanno vista l'affluenza di persone ad Aosta per l'Epifania. Ci sono stati molti turisti e gli acquisti sono stati nella media. E' stato un vantaggio secondo me partire prima con i saldi rispetto all'anno scorso perché non c'è stato un "punto morto" tra il Capodanno e l'avvio delle vendite a prezzi scontati. Il mio desiderio per valorizzare il commercio nella città di Aosta potrebbe essere quello di favorire delle iniziative come degli sconti o dei buoni per il passaggio del traforo, per non fare affrontare ai turisti questa spesa».

 

Kumari Peraldo

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