Usura, business da (almeno) 82 miliardi l'anno. Pericolo medio-alto per Aosta

Usura, business da (almeno) 82 miliardi l'anno. Pericolo medio-alto per Aosta

 

Indagine Eurispes sul credito nero. "L'usuraio non è rintracciabile solo tra criminali e mafiosi, ma è presente anche tra gli insospettabili"

AOSTA. "Un business da almeno 82 miliardi di euro". A tanto ammonta il giro di affari legato all'usura come emerge dal rapporto dell'Eurispes dal titolo "Quando il credito è nero". Nel 2015 il capitale prestato ad usura a famiglie e imprese è stato di 37,25 miliardi di euro, che sommato ad almeno 44,7 miliardi di capitale restituito come interesse arriva ad un business totale annuo di quasi 82 miliardi di euro.

Guardando ai territori più colpiti e più a rischio, la situazione più difficile è a Parma dove, a fronte di una media nazionale fissata al 44%, il dato è del 100%. Secondo l'Eurispes la situazione della città può dipendere anche dal perdurare dello stato di sofferenza del tessuto produttivo e sociale a partire dall'inizio della crisi del 2008. Con Parma tra le prime sette province ad alto rischio ci sono anche Crotone (96,8), Siracusa (91,9), Foggia (86,1), Trapani (85,6), Vibo Valentia (82,1)e Palermo (81,9). Pericolo medio-alto per Aosta (61,6), Imperia (52,7) e Biella (50,3).

"Le organizzazioni criminali - spiega Gian Maria Fara, presidente dell'Eurispes - hanno ben compreso che l'usura rappresenta un metodo di straordinaria efficacia: da un lato per riciclare denaro sporco e ottenere facilmente ingenti guadagni, dall'altro per impossessarsi di quelle imprese e attività che non sono in grado di far fronte ai debiti contratti, divenendo dapprima soci e in seguito veri e propri proprietari. Tutto questo con rischi più contenuti rispetto a quelli connessi ad altre attività illecite come ad esempio il traffico di stupefacenti. Oggi – continua Fara - sappiamo che la figura dell'usuraio non è rintracciabile solo tra criminali e mafiosi, ma è presente anche tra gli "insospettabili": negozianti, commercialisti, avvocati, dipendenti pubblici, che hanno sfruttato il lungo periodo di crisi economica e l'indebitamento di famiglie, commercianti ed imprenditori per arricchirsi, forti delle crescenti difficoltà di accesso al credito bancario. Ed è nata una nuova figura: quella dell'usuraio della stanza accanto".

La stima per le famiglie è stata calcolata prendendo in considerazione le rilevazioni Eurispes secondo le quali in media negli ultimi due anni circa il 12% (su un totale di 24,6 milioni di famiglie) si è rivolto nel corso a soggetti privati (non parenti o amici) per ottenere un prestito, non potendolo ottenere dal sistema bancario. Si è quindi ipotizzato che il prestito ammonti, in media, a 10.000 euro (richiesti anche in diverse occasioni), per una cifra di 30 miliardi di euro per 3 milioni di nuclei famigliari in difficoltà.

Dal lato delle imprese, per il settore agricolo, si è stimato che il 10% delle circa 750.000 aziende agricole attive in Italia nel 2015 abbia avuto la necessità di richiedere denaro ad usurai. E che la somma media richiesta ammonti a 30.000 euro per un totale annuo di 2.250.000.000 euro. Per le aziende del commercio e dei servizi (3,3 milioni attive), si stima, approssimando verso il basso, che una su 10 si sia rivolta agli usurai, con una cifra media di 15.000 euro in prestito per circa 5 miliardi di euro complessivi. Il capitale prestato si aggirerebbe dunque sui 37,25 miliardi di euro. A questo dato va aggiunto un interesse medio sui prestiti del 10% al mese, ossia del 120% annuo (anche se è noto che generalmente i tassi sono ben più elevati), per un capitale restituito che aggiunge altri 44,7 miliardi di interesse ai 37,25 prestati, per un totale di 81,95 miliardi di euro. Si tratta in ogni caso di un calcolo approssimativo per difetto a causa della significativa quota di "sommerso" che caratterizza un fenomeno criminale ben radicato come quello dell'usura.

Sempre nel rapporto Eurispes si sottolinea come "Esistono anche forme di usura che coinvolgono le fasce più deboli della società, come per prostitute o immigrati. E un altro tipo di usura è infine quello operato sul gioco d'azzardo illegale che, oltre ad essere un potente strumento di riciclaggio del denaro sporco , è divenuto, in tal modo, un mezzo di accumulazione criminale del capitale".

 

Clara Rossi

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