L'incontro dedicato a coloro che hanno lasciato le grandi città e accettato nuove sfide in montagna
INTROD. In molte aree del mondo intero sempre più persone abbandonano le aree rurali per trasferirsi in città. Il fenomeno non risparmia la nostra regione: gli abitanti si spostano dalle vallate laterali verso i centri abitati del fondo valle, vicino al luogo di lavoro e ai servizi. In questo contesto ci sono però persone che vanno contro corrente e decidono di accettare la scommessa di vivere in montagna in cerca di nuove opportunità e di una nuova vita. Di loro si parlerà in un convegno organizzato nella Sala di Giustizia del Castello di Introd intitolato "I nuovi montanari".
"Tema principale dell'evento - dice la Fondation Grand Paradis - saranno storie, protagonisti e opportunità del ritorno alla vita e al lavoro in montagna, con un approfondimento riservato alle preziose testimonianze di chi ha scelto di vivere in prima persona questa esperienza e una riflessione su questo fenomeno particolarmente importante per la Valle d'Aosta".
Al convegno, in calendario il 29 maggio dalle 9, saranno portate le testimonianze dirette di chi ha scelto la montagna come la milanese Paola Bortoli, che con la sua famiglia gestisce l'azienda agricola La Ferme du Grand Paradis a Cogne; Riccardo Taolin, che da Venezia si è trasferito ad Introd per gestire La Pietra felice - Chambres d'Hôtes; e Mirko Fortuna, consulente IT e-health che, grazie alle nuove tecnologie, ha potuto spostare la propria attività da Roma a Cogne lavorando in remoto.
Il programma del convegno, moderato da Giacomo Sado, prevede anche gli interventi di Giuseppe Dematteis, autore del libro "Nuovi Montanari. Abitare le Alpi nel XXI secolo", e di Francesca Campora, segretario generale della Fondazione Edoardo Garrone. Saranno presenti anche Vittorio Anglesio, sindaco di Introd e presidente di Fondation Grand Paradis; Nicola Rosset, presidente della Chambre valdôtaine, e Luigino Vallet, presidente di Fondazione Comunitaria della Valle d'Aosta, organizzatrice dell'evento assieme a Fondation Grand Paradis.
M.C.
