Donazione organi, il Celva ha aderito a "Una scelta in Comune"

 

I residenti possono dichiarare la propria volontà mentre rinnovano la carta d'identità

donazione-organiAOSTA. "Una scelta in Comune" è il nome dato dal Centro Nazionale Trapianti all'iniziativa che permette a tutti i cittadini maggiorenni di esprimersi riguardo alla donazione di organi e tessuti grazie ad una serie di leggi approvate negli ultimi anni. Dopo una prima fase di sperimentazione, il progetto è stato esteso a tutto il territorio nazionale e il Celva ha deciso di dare la propria adesione. Diverse Amministrazioni comunali anche in Valle d'Aosta hanno già deliberato in tal senso, mentre altre stanno provvedendo per consentire ai residenti di dichiarare la volontà o meno di donare organi e tessuti in occasione del ritiro o del rinnovo della carta d'identità.

Alcuni giorni fa, il 7 agosto, la Regione ha trasmesso ai Comuni una comunicazione con la circolare interministeriale firmata a fine luglio che indica le linee-guida per l'applicazione della normativa e il Celva annuncia di aver provveduto oggi a trasmettere la nota agli enti. Il Consorzio offre un servizio di supporto per gli amministratori e prevede di organizzare degli incontri formativi da settembre.

«Il trapianto è una terapia consolidata per la cura di cura numerose malattie, capace di salvare ogni anno migliaia di vite, ma senza la donazione non esiste il trapianto - dice il presidente del Celva Franco Manes -. Da cittadino e da sindaco, ritengo che gli amministratori di ente locale abbiano allora due grandi doveri: informare la popolazione sulla nuova opportunità che offrono gli uffici anagrafe, ma anche fornire tutti gli elementi necessari per esprimere consapevolmente la propria volontà. Invito pertanto tutti i Comuni valdostani ad aderire all'iniziativa, nonché a mantenere alta nel tempo l'attenzione sul tema».
Oltre che in Comune, i cittadini possono esprimersi in merito alla donazione anche registrando la propria dichiarazione presso l'Azienda Usl della Valle d'Aosta o il proprio medico di famiglia, iscrivendosi all'Aido o una dichiarazione scritta, datata e firmata da portare sempre con sé.

In Italia sono circa 86.000 coloro che hanno deciso di registrare la propria volontà in occasione del rinnovo della documento d'identità, esprimendo nel 94% dei casi il consenso alla donazione di organi e tessuti. La dichiarazione può comunque essere modificata in qualsiasi momento.

 

Clara Rossi

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