Coinvolta una società di Perloz per crediti fiscali fittizi connessi a lavori su tre condomini
Ancora sequestri in Valle d'Aosta collegati a presunte truffe con il Superbonus 110%. Il Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Aosta ha posto sotto sequestro preventivo circa 800mila euro nell'ambito di una indagine su una impresa con sede a Perloz per presunti crediti fiscali maturati fittiziamente per lavori su condomini situati sul territorio valdostano.
Il sequestro eseguito, spiega la GdF, si inserisce in una più ampia attività di indagine iniziata a febbraio 2024 che ha portato all’iscrizione sul registro degli indagati di nove persone e tre società sospettate, a vario titolo, di truffa ai danni di privati, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, riciclaggio, autoriciclaggio, false asseverazioni ed indebite compensazioni di crediti di imposta.
Secondo le indagini, al centro dell'attività c'erano un architetto valdostano e un commercialista di Catania che opera in Valle d'Aosta. Le tre società di costruzioni indagate avrebbero emesso fatture per prestazioni non rese in modo da ottenere dei crediti fiscali non dovuti. All'architetto è contestato l'asseveramento di queste pratiche, riguardanti dieci condomini, mentre il commercialista è accusato di aver apposto il visto di conformità sui documenti.
Lo scorso anno erano già stati eseguiti tre sequestri cautelari per oltre 8,5 milioni nei confronti delle tre società indagate e di altre nove, nessuna delle quali valdostana, che hanno acquistato in buona fede i crediti contestati, più altri 1,8 milioni per equivalente di profitto del reato.
Marco Camilli