I servizi socio-assistenziali al centro dell'attenzione per i prossimi anni: «l’aumento dei costi impone una riflessione sulla sostenibilità economica»
Passate le elezioni comunali, l'Unité des Communes Grand Paradis si è riunita per eleggere il nuovo presidente. O meglio, per confermarlo. La presidenza dell'ente infatti è rimasta a Mauro Lucianaz, sindaco di Arvier, mentre come vicepresidente è stato scelto Firmino Thérisod, sindaco di Rhêmes-Notre-Dame.
La riunione è servita anche a tracciare un bilancio dell'attività svolta negli ultimi cinque anni, dal 2020 al 2025. Tra le opere realizzate, l'adeguamento delle microcomunità di Saint-Pierre e di Introd, l'asilo nido di Chesallet a Sarre, l'adeguamento dell'asilo di Saint-Pierre e la realizzazione dei campi di palet a Villeneuve. A questi lavori effettuati si aggiungono i progetti di adeguamento delle microcomunità di Sarre e di Cogne, per un investimento di circa 2,8 milioni di Euro.
Nei cinque anni inoltre l'Unité ha costituito un Ufficio Consorzi e guidato l’attuazione della Strategia Nazionale per le Aree Interne (SnAi), grazie alla quale sono state effettuate iniziative come la sperimentazione dell'Allobus Grand Paradis e l'acquisto di vetture elettriche. Inoltre nel 2022, l'Unité ha partecipato al bando Pnrr per la "Green Community Grand-Paradis", con un finanziamento complessivo di 2 milioni di euro e interventi in diversi ambiti: rifiuti, mobilità sostenibile, fonti rinnovabili, risorse idriche e patrimonio forestale, produzioni autoctone.
«Gli ultimi cinque anni – sottolinea il presidente Mauro Lucianaz – hanno rappresentato la continuità di un percorso avviato nei mandati precedenti, che ha posto le basi per valorizzare il territorio e le comunità che lo abitano, rafforzandone la capacità di affrontare le sfide della contemporaneità e di sviluppare resilienza al cambiamento. Abbiamo consolidato la collaborazione tra i Comuni, ottenendo risultati concreti: la Green Community e la Strategia delle Aree Interne sono esempi di come la sostenibilità possa tradursi in cultura condivisa e in azione quotidiana».
«Ora - ha affermato Lucianaz - guardiamo alla programmazione europea 2028/34 con l’intento di cogliere le nuove opportunità che offrirà, per continuare a crescere insieme, in modo equilibrato e rispettoso dell’ambiente. Al tempo stesso, siamo consapevoli delle difficoltà che ci attendono, in particolare nel mantenimento dei servizi socio-assistenziali, poiché l’aumento dei costi del personale successivo al rinnovo contrattuale impone una riflessione seria e condivisa sulla sostenibilità economica del sistema. È una sfida che dovremo affrontare insieme anche ai livelli superiori, con responsabilità e visione comune».
E..G.