Intervistando i
commercianti del centro di Aosta due fattori
sono emersi sopra gli altri: i parcheggi
spariscono a vista d'occhio, accrescendo
l'agonia del centro storico e lo scollamento
tra i rappresentanti politici e la realtà.
Molti commercianti, da noi intervistati,
infatti, non conoscono il nome del
presidente della regione, né dei nostri
rappresentanti al governo italiano.
Abbiamo posto un'unica domanda ai nostri
intervistati: cosa chiederebbe un
commerciante di Aosta a Babbo Natale?
Qualcuno ha chiesto solo salute e serenità,
"serenità delle persone - spiega Massimo -
perché questo sicuramente porterebbe ad
acquistare con maggiore tranquillità e a
sentirsi invogliati a farlo. Questo,
infatti, mi sembra un momento di grande
tensione, anche a livello nazionale". Altri,
invece, hanno chiesto anche maggiore
attenzione da parte delle istituzioni.
Loredana e Marco, proprietari di attività in
via De Tillier, per esempio vorrebbero
respirare aria natalizia e chiedono un
migliore addobbo delle vie centrali, nonché
maggiore collaborazione tra i commercianti
stessi: "In via Conte Crotti per esempio -
spiega Marco - c'è più spirito di corpo,
sono più uniti, organizzano feste. Invece
qua non c'è collaborazione, anzi". Se gli
affari sono calati la colpa è anche del
minor numero di parcheggi a disposizione dei
clienti che preferiscono quindi recarsi nei
centri commerciali "dove non rischiano di
prendere la multa". Di posti auto "ne
tolgono due al giorno - dice Claudio, di via
Antonio Gramsci - sostituendoli con vasi di
fiori che servono solo ad inciampare e a
cadere". Questa la chiama Claudio è "la
politica di mandare tutti al supermercato".
Inoltre, dice ancora Claudio, manca tutto,
per esempio, la promozione della città. Un
concetto questo ribadito anche da Katia,
commerciante di piazza Chanoux:
"L'amministrazione deve andare a lezioni di
turismo cosicché ci siano più clienti".
Abbiamo poi voluto verificare se i
negozianti si sentivano vicini i nostri
politici: abbiamo scoperto che solo due
intervistati conoscevano il nome del
presidente della Regione, di cui uno non lo
identifica come presidente ma come senatore,
e solo uno dei due sapeva anche chi sono i
nostri parlamentari. Uno di loro addirittura
neanche era a conoscenza del fatto che
avessimo rappresentanti al parlamento
italiano.
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21 dicembre 2006 |