Frana di La Saxe, Baccega conferma: "lavori del vallo non in linea con i progetti"

Frana di La Saxe, Baccega conferma: "lavori del vallo non in linea con i progetti"

 

Interrogazione di Alpe su piccoli cedimenti e falle: "soldi pubblici spesi male, qualcuno ne deve rispondere"

 

AOSTA. Piccoli cedimenti, falle, lavori eseguiti senza rispettare appieno il capitolato: il vallo di La Palud, presentato come un intervento di prevenzione di protezione civile da prendere ad esempio, rischia di rivelarsi un'altra opera finanziata con denaro pubblico e malfatta.

«Il vallo costato più di 8 milioni di euro presenti già diverse falle a neanche un mese dalla fine dei lavori» ha detto questa mattina in Consiglio regionale Chantal Certan, consigliera regionale di Alpe, interrogando la giunta sullo situazione in cui versa il muraglione di Courmayeur.

La risposta è arrivata dall'assessore alle opere pubbliche, Mauro Baccega, che ha ammesso alcuni problemi: «in un punto è stata riscontrata una perdita di acqua, molto probabilmente da un giunto della tubazione in ghisa dell'acquedotto». Sono stati necessari altri lavori: «Si sta procedendo a realizzare due tipi di bypass del punto: un primo di emergenza mediante la posa di tubazioni in sommità al vallo, il secondo posando una condotta ai piedi del vallo».

Non è tutto: «il rivestimento di una delle testate del vallo è parzialmente crollato senza che vi siano stati cedimenti del nucleo interno e della parte sommitale in terra armata - ha spiegato Baccega - . Le modalità costruttive di questa parte di rivestimento sono subito apparse non in linea con quanto previsto in capitolato, anche considerando che le altre centinaia di metri di rivestimento non hanno dato alcun segno di cedimento».

Certan-chantalUna situazione «molto grave che conferma i dubbi del gruppo Alpe», ha commentato Certan.

La costruzione del vallo è stata avviata dopo la fase di allarme scattata a maggio dello scorso anno, quando il crollo di una importante porzione del versante era considerato "imminente". Il Consiglio dei ministri aveva dichiarato lo stato di emergenza ed era stato nominato un Commissario straordinario che doveva occuparsi dei primi interventi di messa in sicurezza.

Mauro Baccega ha dato la disponibilità ad approfondire il tema in Commissione e garantito che la tenuta del muro non è a rischio: «il vallo non è crollato, né vi sono segni che possa crollare; è stato ultimato ed è in grado di assolvere allo scopo per il quale è stato realizzato: proteggere l'abitato di La Palud e di Entrèves da consistenti eventi franosi provenienti dal Mont de La Saxe».

Nonostante le rassicurazioni, per Alpe «non sono stati rispettati i progetti e, di conseguenza, sono stati spesi molto male soldi pubblici e qualcuno ne dovrà rispondere».

 

Elena Giovinazzo

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