Centoz irrita il Consiglio regionale, approvata una risoluzione sull'autonomia

 

Le dichiarazioni del sindaco di Aosta sui parlamentari "cosiddetti autonomisti" non sono piaciute all'assemblea regionale

Regione-scrittax300AOSTA. La querelle in corso tra il sindaco di Aosta Fulvio Centoz e il suo predecessore Bruno Giordano esce dagli ambiti comunali e arriva a coinvolgere la politica regionale. Un passaggio in particolare della lettera di risposta scritta da Centoz non è piaciuto al Consiglio Valle tanto che ieri, durante il secondo giorno di riunione, a stretto giro l'assemblea ha approvato all'unanimità una risoluzione presentata da Uvp, Alpe e M5s per la difesa dell'autonomia della Valle d'Aosta.

Il passaggio incriminato dello scritto di Centoz è quello riferito ai "cosiddetti autonomisti" ai quali, secondo il sindaco del capoluogo, "piace sparare a zero contro i Governi nazionali, salvo poi votarne i provvedimenti e le finanziarie senza troppi problemi", con evidente riferimento ai parlamentari valdostani.

Illustrando in Consiglio regionale l'interpellanza Laurent Viérin ha ricordato che «nella precedente adunanza questo Consiglio ha approvato all'unanimità una mozione per una forte azione comune di contrasto agli attacchi che continua a subire la nostra autonomia. Ora, questo fronte comune privo di distinzioni politiche rischia di essere indebolito dalle dichiarazioni del sindaco che, alla luce della riforma costituzionale, potrebbe addirittura andare a sedersi in Senato.»

Albert Chatrian, capogruppo dell'Alpe, ha affermato che «il tono usato da Centoz è sprezzante e non ci lascia indifferenti, anche perché quindici giorni fa in quest'Aula abbiamo fatto fronte comune nei confronti dello Stato. Oggi auspichiamo che la maggioranza accolga questa risoluzione per prendere le distanze da quelle considerazioni, che consideriamo quanto meno inopportune da parte di un sindaco che è stato eletto grazie ad un'alleanza con i "cosiddetti autonomisti".»

Per Stefano Ferrero, capogruppo del M5s, «non si può dare torto al sindaco quando parla dei nostri parlamentari. Ci interessa capire se il Comune di Aosta dialoghi con la Regione, visto che il Pd in entrambi i casi è in maggioranza. Dovete mettervi d'accordo, l'immagine data è quella di uno scollamento della maggioranza».

Nel dibattito è intervenuto anche Leonardo La Torre (Uv): «Le dichiarazioni del sindaco non sono opportune - ha detto -, nemmeno le accuse nei confronti del suo predecessore. Un buon politico deve avere la capacità di ascoltare chi ha operato con correttezza e capacità prima di lui. Bisogna essere in grado di sostenere la dialettica. Non facciamoci del male tra di noi, rispettiamo i valori dell'autonomia. E ricordiamoci l'indiscutibile capacità amministrativa e politica del sindaco Giordano, cui Centoz dovrebbe ispirarsi per "bien faire".»

«E' giusto intervenire quando qualcuno vuole dare delle lezioni, intervenire per difendere l'autonomia, la capacità legislativa e finanziaria della nostra Regione - ha invece affermato il presidente della Regione, Augusto Rollandin -. In questo senso ringrazio per aver accettato le nostre proposte perché così abbiamo fatto un passo in avanti per superare tutti insieme una polemica.»

 

Marco Camilli

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