articolo promozionale
Hotel Miage:
soggiorno, comfort e menu confezionati intorno alla
persona
Miage come il ghiacciaio posto sul tetto d'Europa noto
per la sua spettacolarità - In posizione strategica per
le più famose piste da sci della Valle d'Aosta per
l'inverno e per gli itinerari più ambiti d'estate
Trentadue
camere dotate di ogni comfort, un salone da pranzo, sala
bar-soggiorno e sala TV, parco privato e area giochi
comunale attigua, ampio parcheggio, la cortesia dei
titolari e il caloroso "bienvenu" all’Hotel Miage,
località Pont Suaz di Charvensod.
Dal 1993, anno
dell’inaugurazione, questa prestigiosa struttura ha
accolto clienti italiani e stranieri desiderosi di
regalarsi una vacanza, anche breve, all’insegna della
qualità a prezzi adeguati. Filosofia rimasta immutata
nel tempo e, oggi, allineata all’evoluzione sociale e
commerciale, con perfezionamento dei molti dettagli
consolidati.
«Aspettiamo, come
sempre in questo periodo, l’organizzazione del pranzo
riservato alle Cresime - dice la famiglia Clapasson,
proprietaria dell’Hotel-Restaurant -. In genere,
confezioniamo ménu personalizzati, in accordo con i
clienti. Siamo entusiasti di riservare le nostre
performance culinarie ai bambini, una clientela
particolare e allegra. La Cresima è la loro festa e,
pertanto, ci impegniamo per garantire loro un giorno
indimenticabile anche sotto l’aspetto gastronomico». E i
presupposti per rendere questa cerimonia al massimo
della sua espressione ci sono tutti. Grazie a Luciana
Brocard, chef de rang della prestigiosa cucina del Miage,
albergo-ristorante fra i più ambìti della Valle d’Aosta.
Una cucina "a vista", caratterizzata da piatti
cosiddetti "della nonna" dove genuinità e semplicità
diventano il binomio prioritario. Piatti tradizionali
della "Vallée", ma anche della tipicità nazionale.
«Il
più richiesto è il risotto al vin blanc de Morgex - dice
mamma Luciana, ai fornelli dal 1976, autodidatta e
grande appassionata di questa arte senza tempo -. E’
apprezzato dagli italiani, ma anche da stranieri alla
ricerca del diverso. Gettonatissime sono, poi, le
crespelle che, da tempo, cucino soltanto su ordinazione
per garantirne la freschezza. Prenotazione valida anche
per il pranzo, mentre a cena accogliamo chiunque abbia
piacere di accomodarsi nel nostro salone», sottolineano
Luciana e il figlio Romano Clapasson.
Miage ovvero il
più alto e maestoso ghiacciaio della catena del Monte
Bianco, il "tetto’ d’Europa. «Nome scelto perché ci è
parso facile da ricordare e di immediato collegamento
con le nostre nevi», dicono i titolari. La posizione
strategica ne amplifica il fascino e la fruibilità per i
turisti sciatori. A 500 metri dalla funivia per Pila, a
pochi chilometri dal domaine skiable di Courmayeur,
dalle piste da sci di La Thuile e, per gli appassionati
di fondo, dal lungo "anello" di Cogne, impianto
destinato all’agonismo.
In estate? L’Hotel-restaurant
Miage si trasforma in un ottimale riferimento abitativo
per i cultori dell’escursionismo, delle gite di
giornata, per provetti scalatori. «Siamo convenzionati
con un’agenzia di viaggi, di Malta, - dice Romano
Clapasson -. Dall’isola arrivano gruppi di villeggianti
con la guida, diretti in Francia, Svizzera e regioni
italiane. Numerose famiglie prenotano, da anni, la
villeggiatura in Valle, rivolgendosi al nostro hotel.
Sono clienti-amici, come molti, ormai, lo sono diventati
nel corso dei decenni della nostra attività».
Il
sole bacia questa struttura alberghiera per molte ore al
giorno, valorizzando le peculiarità esterne e interne.
Ampie vetrate, spazi vitali notevoli a disposizione
degli avventori, arredamento sobrio e, nel contempo,
vivace formano un incantevole ’‘ensemble" con l’area
verde attrezzata e dotata di suggestivi lampioni. La
crisi non sembra abbia inciso in maniera pesante sulla
gestione del Miage. «Il biennio appena trascorso è stato
spettacolare - dicono Luciana e Romano Clapasson -.
L’anno in corso è partito in sordina, ma si sta
sviluppando alla grande».
Il tutto esaurito
è assicurato per l’estate e a Ferragosto, giro di boa
della stagione del Solleone. All’Hotel Miage si
rivolgono anche molti anziani, certi di ritrovarsi in un
ambiente simile alla propria casa. «Mettere a proprio
agio i clienti è, da sempre, la nostra massima
aspirazione. E i clienti, con il loro consenso,
gratificano il nostro impegno», concludono Luciana
Brocard e Romano Clapasson, proprietari dell’Hotel Miage,
al Pont Suaz.
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