-

 

Il tuo notiziario on line della Valle d'Aosta

Video Sondaggi Lettere Toolbar Pubblicità e contatti RSS
 

articolo promozionale

In autunno uscirà il nuovo album di Paolo Broglio e Gabriele Martinet, i "Pol en Tino"


Una grigliata fra amici, vino e birra in quantità congrua a mantenere elettrizzante l'atmosfera e due amici che scoprono la passione comune per la musica. Paolo Broglio e Gabriele Martinet impiegano pochi minuti per capire che, insieme, possono avviare un percorso con buone prospettive.

Il nome d'arte, innanzitutto. Paolo diventa "Pol" (chitarra e voce) e Martinet, già soprannominato "Tino" dagli amici, rimane tale e quale. A lui il compito di cantare, accompagnandosi con l'armonica a bocca e percussioni. La "en" viene aggiunta come liaison indispensabile per imporsi al grande pubblico con una identità dal significato di incredibile effetto: il duo "Pol en Tino". Che calca il palcoscenico, per la prima volta, nel 2005. Un concerto in cui i musicisti agli esordi offrono coinvolgenti reinterpretazioni dei brani di Simon and Garfunkel, mitico duo dei favolosi Anni 60. Epoca indimenticabile al punto che i ragazzi, affiancati dalla chitarra del noto cantante Giorgio Pilon, decidono una "full immersion" musicale in questo periodo.

Il successo li galvanizza, convincendoli a scendere in campo con un repertorio riadattato, con grande glamour, dalla loro creatività. «Il nostro primo album, dal titolo "Prima che sia notte", si ispira a vari cantautori e alla West coast. Brani inglesi e italiani in cui riecheggiano le note di Edoardo Bennato, Fabrizio De André e Francesco De Gregori», dicono Broglio, insegnante di lettere alle medie superiori, e Gabriele Martinet, insegnante di scuola primaria. Puntualizzano: «La nostra è una musica priva di qualsiasi risvolto politico. Possiamo, così, esprimerci in totale libertà».

"Freedom", cantavano gli Wham, nel 1985. "Pol en Tino" potrebbero riproporci questo brano inneggiante alla Libertà, rivisitandolo con la professionalità di cui sono capaci. Un invito che, se raccolto, non potrà che deliziare una platea eterogenea.

«In autunno - annunciano - uscirà il secondo album con brani nostri. Chitarra basso e tamburello, in alcuni. Chitarra elettrica in altri. Rientra nel primo dei nostri progetti. Il secondo, "Feeling groovie" ovvero ‘"Sensazioni in un crescendo positivo", esalta il fascino e la profondità delle composizioni di Simon and Gurfankel, colonna sonora della prossima compilation».

Simpatia, spontaneità, ma, soprattutto, grande impegno in questo hobby, scelto quasi per scherzo. «Nella mia compagnia, molti suonavano la chitarra. Perché non impararla, visto che, alla fine, facilitava l'approccio con le ragazze?», ironizza Martinet, "Tino" per gli amici.

«Ho seguito un po' le orme di mio fratello Giorgio. Mi sono appassionato subito», confessa Broglio, il "Pol" del duo.

Il linguaggio universale della musica si è rivelato vincente, anche in questo contesto. Continuare il legame con le sette note e con chi le ascolta ne esalta i valori, l'essenza.

«Il successo - chiosa Paolo Broglio - dipende anche da quanto è in grado di dare il musicista. L'apprezzamento del pubblico incentiva». In proposito, il duo anglo-patoisan ricorda un episodio emblematico, seppure in negativo: «Stavamo suonando in una veranda di un locale fuori Valle. Nessuno dei presenti è uscito, nonostante le nostre velate sollecitazioni. Abbiamo portato a termine la serata senza demoralizzarci. Succede anche questo - dice Martinet -. Un incidente di percorso compensato, alla grande, dai consensi riscossi in altre serate o nei pomeriggi-aperitivo, durante le inaugurazioni di mostre», sottolineano, dichiarando le rispettive canzoni preferite del loro album: «"Da grande" - dice Gabriele Martinet -, canzone scritta immaginando il punto di vista di un bambino. Il suo futuro».

«"Dream" - afferma Paolo Broglio -. Un brano in cui emerge il tentativo di riprodurre la sonorità di Simon and Gurfankel, con chitarra acustica e due voci», precisano.

Quanto pensate possa brillare la vostra stella musicale? «Fino a quando avremo idee e entusiasmo. Consideriamo la musica una modalità espressiva», rispondono convinti. Rivolgono un messaggio al mondo dei cultori e degli appassionati di questa arte senza tempo: «Gli applausi sono sempre molto graditi da chi ci segue e da chi vorrà...inseguirci», è il commiato del duo "Pol en Tino".

I due musicisti sono fra gli sponsor solidali della sezione valdostana della Lega italiana per la lotta contro i tumori, presieduta da Salvatore Luberto. Sabato scorso hanno intrattenuto il pubblico invitato ad ammirare le opere di pittori valdostani con relative poesie lette dagli iscritti del circolo de "Il Cardo". L'esposizione, allestita nella sala Finaosta, è stata organizzata dalla Lilt regionale in collaborazione con l'associazione Artisti valdostani, nell'ambito dell'iniziativa "Colori et emozioni". I quadri sono stati donati alla Lilt che li esporrà nell'hospice del Beauregard e nella struttura e negli ambulatori di oncologia dell'ospedale Umberto Parini.
 

 
 
 

Archivio notizie

 

 

 

WEBITALYNEWS
Registrazione Tribunale di Aosta N° 01/05 del 21 Gennaio 2005
Direttore responsabile Franco Rossi Marcelli
Direttore editoriale Marco Camilli
Iscrizione R.O.C. n° 16223 del 25 Ottobre 2007

Aostaoggi.it - notiziario quotidiano on line della Valle d'Aosta